Questa è la pianta che resiste agli agenti patogeni che può essere una buona scelta per l’orto casalingo e per la nostra salute

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Negli ultimi anni si è sviluppata sempre più la curiosità verso il giardinaggio e il pollice verde. Spopolano articoli e tutorial che spiegano come coltivare questa o quell’altra pianta, come prendersene cura e tanto altro.

Si pianta principalmente per scopi ornamentali ma anche perché alcune piante risultano commestibili e quindi utilizzabili anche in cucina.

Questa è la pianta che resiste agli agenti patogeni che può essere una buona scelta per l’orto casalingo e per la nostra salute

Questa pianta cresce spontaneamente e in pochi sanno che è anche commestibile. Ci stiamo riferendo all’amaranto, che può essere facilmente coltivato e si possono consumare i semi e le foglie.

Ha bisogno di sole per crescere sano e rigoglioso e allo stesso tempo dev’essere al riparo dal vento. É una pianta rustica che si adatta a qualsiasi tipo di terreno, anche se l’ideale è quello misto a sabbia o ad altro materiale drenante. In generale, questa pianta non ha bisogno di molta acqua, va bene anche solo quella piovana. Durante le giornate estive sarebbe bene, comunque, annaffiarla almeno una volta a settimana, così da avere una buona crescita di fiori e semi.

Quando e come seminare la pianta

Va seminata quando non c’è pericolo di gelate notturne. Il periodo ideale è quello primaverile-estivo. Prima di piantare è bene rendere il terreno fertile somministrando del concime contenente azoto, potassio e fosforo. La quantità di azoto dev’essere minima perché l’amaranto tende ad accumulare i nitriti nelle foglie, che poi lo rendererebbero non commestibile.

Creiamo delle buche profonde circa 1 cm e distanti 20-25 cm l’una dall’altra e all’interno di ciascuna possiamo mettere insieme 2-3 semi.

Questa pianta raramente viene attaccata dalle malattie fungine, ma se il terreno non è ben drenato potrebbe soffrire di marciume radicale. Può essere soggetta all’attacco degli afidi se l’aria è troppo umida.

Raccolta delle foglie, dei semi e delle infiorescenze

Le foglie si raccolgono a fine giugno fino all’inizio dell’inverno, possiamo consumarle dopo averle cotte.

I semi invece maturano intorno a settembre e agosto. Le infiorescenze che contengono i semi, dopo la raccolta vanno chiusi in sacchetti di carta e messi ad essiccare all’ombra. Quando questi saranno essiccati, si possono conservare in un barattolo sottovuoto, preferibilmente di vetro.

Entrambi sono una fonte di sali minerali come il calcio, il magnesio, il ferro e sono anche ricche di fibre e proteine. Inoltre, i semi, essendo privi di glutine, sono adatti per i celiaci. Possono essere consumati, dopo una lunga cottura, come i cereali.

Questa è la pianta che resiste agli agenti patogeni che può essere una buona scelta per l’orto casalingo e per la nostra salute.

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