Quanto rende o fa perdere tenere i soldi su un conto corrente?

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Quanto rende o fa perdere tenere i soldi su un conto corrente? Sono periodi di magra per gli investitori in reddito fisso. Gli interessi sul conto corrente sono ormai inesistenti. Quelli sui titoli di Stato sono sempre più bassi. La motivazione ormai la conoscono anche i sassi. I massicci interventi di politica monetaria a sostegno delle economie. Ovunque, in ogni zona del mondo. L’ausilio delle banche centrali è onnipresente. Questo però fa sì che sia i tassi nominali che quelli reali (al netto dell’inflazione) siano prossimi allo zero o negativi.

Ci sono alternative al conto corrente? Sì, ci sono. E sono costituite dai conti deposito. Che cos’è un conto deposito? E’ un conto dove i soldi vengono, appunto, depositati per un certo periodo di tempo. Dai 3 ai 18 mesi al massimo, di solito. Per questo parcheggio, durante il quale non possono essere toccati, la banca remunera il cliente. In alcuni casi persino in anticipo. E, come detto, c’è una bella differenza tra i rendimenti di moltissimi titoli di Stato e quelli di parecchi conti depositi. E fino a 100.000 euro tali conti sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Ma quanto rendono?

Quanto rende o fa perdere tenere i soldi su un conto corrente?

La comparazione con i titoli di Stato è impietosa. Il BOT annuale rende lo 0,1%. Un conto deposito annuale in media lo 0,7%. Sette volte tanto. Mica male, no? La forchetta va da conti che rendono lo 0,22% all’1,1% netto. Decisamente non male. E qual’è il conto migliore? Verrebbe spontaneo rispondere che è quello che rende di più. Ma in realtà dipende. Dipende dalle vostre esigenze, naturalmente. E dalle condizioni applicate. Che variano parecchio da istituto ad istituto. E che possono riservare anche delle sorprese positive, come leggerete tra poco.

Perché i conti deposito presentano anche delle soglie d’ingresso. Cioè delle cifre minime. Che possono essere molto diverse tra di loro. Infatti si va dai 500 euro fino, addirittura, ai 10.000. C’è però anche da dire che, a volte, i conti deposito possono anche essere soggetti a condizioni migliorative. Condizioni applicate se si lasciano i soldi per più del tempo stabilito. In certi casi questi tassi migliorativi arrivano anche all’1%. E scattano, di solito, quando si supera l’anno di deposito senza mai ritirare i soldi.

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