Quanto peserà il «sì» al farmaco per il suicido assistito sulla decisione della Corte Costituzionale di martedì 15 febbraio

fine vita eutanasia

C’è molta attesa sulla pronunzia prevista il prossimo 15 febbraio da parte della Corte Costituzionale. Sul banco ci sono le richieste di referendum per 3 temi distinti: l’omicidio del consenziente, le disposizioni penali e le sanzioni amministrative in materia di cannabis e diversi quesiti in materia giudiziaria. Ma quanto peserà il «sì» al farmaco in merito alla decisione della Corte Costituzionale in relazione al suicidio assistito è il vero interrogativo.

Ok all’uso del farmaco per un caso

Intanto nell’attesa di martedì 15, nella giornata di ieri ha fatto notizia il «sì» all’uso di un farmaco specifico utile al suicidio medicalmente assistito. L’ok è specifico e rivolto alla richiesta di una persona di 44 anni tetraplegica delle Marche. L’interessato da tempo ha intrapreso una vera e propria battaglia legale per poter beneficiare della sentenza della Consulta Cappato-Dj Fabo. Quindi l’approvazione è rivolta alla richiesta specifica e, al momento, non sembrerebbe essere estendibile a chiunque.

Tra contenti e delusi

Il tema del fine vita divide la popolazione italiana tra favorevoli e contrari. C’è chi ha appreso con sgomento e chi ha esultato. L’Associazione Luca Coscioni è tra i primi, quindi favorevolissima al suicidio assistito. Nel caso specifico, il placet (consenso) è arrivato da parte di una Commissione multidisciplinare di esperti presso l’ASUR (Azienda sanitaria unica regionale) dopo aver sentito anche il Comitato Etico Regionale.

La notizia di ieri è giunta a pochi giorni dalla decisione della Corte Costituzionale sul referendum. In molti si chiedono se possa generarsi una sorta di “influenza” certamente indiretta e involontaria sulla decisione del prossimo 15 febbraio.

Il farmaco

Secondo l’ASUR il nome del farmaco sarebbe Tiopentone Sodico e sarebbe «idoneo a garantire una morte rapida e indolore […] La modalità di somministrazione è quella dell’auto-somministrazione mediante infusione endovenosa». Tale dichiarazione è trasmessa dalle maggiori agenzie di stampa italiane e ripresa da diverse testate giornalistiche. Indubbiamente sorprendente qualunque sia la posizione di ognuno.

Quanto peserà il «sì» al farmaco per il suicido assistito sulla decisione della Corte Costituzionale martedì 15 febbraio

Nella mattinata di ieri si vociferava la possibilità non remota che le due proposte, quella relativa al fine vita e quella relativa alla cannabis, potessero non essere accolte. Ma si tratta solo di pronostici. La notizia del Tiopentone probabilmente potrebbe incidere e rappresentare l’ago della bilancia rispetto alla decisione della Consulta. Ma si tratta solo di pronostici perché volendo andare oltre le righe in molti si chiedono quanto peserà il sì a questo farmaco per il suicidio assistito in relazione alla decisione della Corte.

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