Quanto ne sappiamo sull’osteopatia veterinaria?

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Da anni l’osteopatia affianca la medicina tradizionale nella ricerca e nella cura dell’organismo.

Attraverso un approccio olistico, il corpo umano è valutato come centro le cui parti sono interconnesse e dotate di autoregolazione. L’osteopata elabora i segni di eventuali disfunzioni relative ai tessuti (muscoli, nervi, organi, a carico di vertebre, articolazioni…) raccogliendo così tutte le informazioni per individuare una o più disfunzioni somatiche.
Qualcuno la considera una forma di medicina alternativa. Ma quanto ne sappiamo sull’osteopatia veterinaria?

I nostri amici a quattro zampe

Sempre più frequentemente si sente parlare di osteopatia veterinaria, la cui cura riguarda gli animali.
Coadiuvandosi con il medico curante e con il veterinario in merito alle patologie dei nostri amici a quattro zampe, l’osteopata può favorirne l’equilibrio psicofisico e alleviarne le sofferenze.
Egli opera attraverso l’uso della manipolazione, evitando l’uso di farmaci e macchinari.
Come gli esseri umani, anche gli animali provano dolore fisico, sia esso un problema transitorio o un disagio tale da essere considerato debilitante. E, come noi, possono soffrire a livello psicologico delle conseguenze derivanti da ciò.
Possono risultare meno allegri e giocosi, variare alcuni comportamenti e avere meno energia per poter correre all’aria aperta.

Mondi che si incontrano

Per il benessere dei nostri amici a quattro zampe, un buon rimedio è l’osteopatia veterinaria.
Dopo una prima conoscenza del paziente – sia esso canino, equino, felino – l’osteopata valuterà quale sia la tecnica correttiva più efficace per correggere le funzioni deficitarie e aiutarlo nel recupero della sua forma fisica.
Attraverso un vero e proprio intervento manipolatore “su misura”, interverrà sulle parti fisiche da trattare in virtù delle necessità dell’animale.
Spesso è il veterinario che consiglia l’intervento di tale figura per agevolare il processo di guarigione.

Ma non è tutto così semplice. Tra esseri umani si parla, si spiegano i propri problemi e dolori.
L’osteopata veterinario deve farsi accettare, rispettando sia l’animale sia il suo corpo, i suoi dolori e l’eventuale stato d’animo.
Una volta raggiunto uno stato d’intesa sarà l’inizio di un grande percorso. Questa pratica è molto utilizzata con i cavalli, ma oggi ci sono notevoli sviluppi anche sul campo canino.

Abbiamo cosi aggiunto un tassello in più su quanto ne sappiamo sull’osteopatia veterinaria.

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