Quanto incide sulle tasche degli italiani l’elezione di Biden?

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Per l’economia nazionale, ma soprattutto per i risparmi degli italiani, come sarà la nuova presidenza Biden? Come si muoverà la Borsa italiana nei prossimi mesi? Per dare una risposta basata su numeri, analizziamo cosa è accaduto in Piazza Affari dopo le ultime quattro elezioni presidenziali USA.

Politica di Biden in linea con quella di Obama?

L’elezione del nuovo Presidente americano è un evento che riguarda non solo gli USA, ma il mondo intero. La scelta di chi guiderà la più grande potenza politica, economica e militare al mondo, ha necessariamente un impatto a livello globale.

In questo articolo il team di ProiezionidiBorsa vuole mettere a fuoco le conseguenze della nuova presidenza sulle tasche degli italiani. In particolare quale effetto potrebbe scaturire per Piazza Affari nei prossimi mesi.

Del nuovo Presidente Biden sappiamo che avrà una politica più attenta alle vicende europee. La prima decisione che prenderà sarà il rientro degli USA nell’accordo di Parigi sul clima. Altro elemento utile è che è stato per 8 anni Vicepresidente di Obama, condividendone tutte le scelte. È quindi possibile che la politica di Biden sia ispirata alla politica di Obama.
Ma quanto incide sulle tasche degli italiani l’elezione del nuovo presidente? Analizziamo l’andamento della Borsa italiana nei mesi successivi alle ultime quattro elezioni USA.

Quanto incide sulle tasche degli italiani l’elezione di Biden?

È utile analizzare statisticamente come Piazza Affari si è comportata nei mesi successivi alla elezione del Presidente USA. Le ultime quattro votazioni presidenziali si sono tenute nel 2004, 2008, 2012, 2016. Analizziamo come la Borsa di Milano si è comportata nel semestre successivo all’elezione.

Nel novembre del 2004 è stato rieletto George Bush. La Borsa di Milano chiuse il mese di ottobre a 28.680 punti. A giugno del 2005 la Borsa era a 32.340 punti in piena fase rialzista. Il rialzo cesserà a maggio del 2007 a 44.364 punti, quando scoppia la crisi dei subprime.

Negli ultimi due mandati Piazza Affari è salita nei mesi successivi

Per capire quanto incide sulle tasche degli italiani l’elezione di Biden, vediamo di fare un piccolo excursus.

Nel novembre del 2008, viene eletto Obama per il primo dei due mandati. A fine ottobre la Borsa è in piena a caduta libera e chiude il mese a 21.367 punti. A giugno del 2009 il Ftse Mib (FTSE:MIB) è a 19mila punti, ma dopo un anno a ottobre del 2009, l’indice è tornato a 22mila punti.

Nell’ottobre del 2012 il Ftse Mib è a 15.540 punti. A novembre Obama ottiene il secondo mandato. A giugno Piazza Affari chiude a 15.240 punti ma a luglio inizia un rialzo che in 6 mesi riporta i prezzi in area 22mila punti.

Infine, l’elezione di Trump. Ad ottobre del 2016 il Ftse Mib chiude a 17.125 punti. Ma a giugno del 2017 la Borsa è a 20.584 punti e a gennaio del 2018 tocca un massimo a 24mila punti.

Conclusioni

I tutti e quattro i casi la Borsa italiana ha reagito bene alla elezione dei Presidenti USA. In tre casi su quattro, nei 6-12 mesi successivi, i prezzi erano più in alto della chiusura dell’ottobre precedente l’elezione presidenziale. Questo lascia ben sperare per il 2021.

Alla luce di questa statistica, il prossimo anno gli italiani che investiranno in Piazza Affari, avranno buone probabilità di ritrovarsi le tasche più piene.

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