A quanto ammonta lo stipendio di un lavoratore in Italia nel 2020, quale il minimo salario sindacale o meglio quale la paga oraria? Pochi minuti basteranno a fornirvi risposte precise a questi interrogativi che ogni si pone prima di accettare un impiego. Ciò perché la sottoscrizione di un contratto lavorativo vincola al rispetto dei termini e delle condizioni in esso contenuti. Di conseguenza, quando avrete firmato il contratto non vi sarà concesso di modificare quanto già stabilito.
Si raccomanda pertanto di leggere con attenzione le condizioni contrattuali e soprattutto informarsi per tempo su quanto è lo stipendio minimo 2020? Solo chi conosce i diritti dei lavoratori può opporre un rifiuto o difendersi da ingiustizie e minacce. L’articolo 36 della Costituzione italiana interviene a tutela del lavoratore cui riconosce il “diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla propria famiglia un ‘esistenza livera e dignitosa”.
Ciò perché esiste ed è ampiamente diffuso il malcostume dello sfruttamento da parte dei datori di lavoro che non corrispondono una giusta retribuzione ai propri dipendenti.
Occorre sapere se il salario che il lavoratore percepisce coincide con lo stipendio minimo che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) prevede. Diversamente da quanto accade in altri Paesi, come ad esempio la vicina Germania, in Italia non abbiamo un salario minimo statuito dalla legge. Esistono tuttavia forme di tutela e garanzie che i contratti collettivi assicurano tramite l’individuazione dei cosiddetti minimi sindacali.
Quanto è lo stipendio minimo 2020?
Il salario minimo orario al netto varia a seconda del settore in cui il dipendete svolge la prestazione d’opera. A titolo esemplificativo si tenga conto che in campo agricolo la paga oraria per ogni ora di lavoro ammonta a 7,13 euro. Nel settore abbigliamento l’importo scende a 6,60 euro, in quello alberghiero si attesta sui 7,17 euro, in quello edilizio sui 7,59.
Chi opera nell’ambito metalmeccanico percepisce un salario minimo di 7,32 euro, in quello alimentare 8,21 e in quello del credito 11,11. euro. Per ottenere l’importo complessivo della retribuzione su base mensile è sufficiente moltiplicare i suddetti riferimenti per il numero di ore lavorative settimanali
