Quanto costa la separazione consensuale?

Quanto costa la separazione consensuale

Costa ammettere il fallimento di un’unione matrimoniale anche dinanzi ad una separazione consensuale in cui i due coniugi pervengono ad un accordo. I costi della separazione consensuale senza figli e senza avvocato sono assai abbordabili. Diversamente le spese relative alla separazione giudiziale che richiedono l’esborso di laute somme di denaro, così come tempi di procedura più estesi. Il mancato accordo fra i due coniugi esercita un peso maggiore in termini di costi e implica il ricorso a ripetute negoziazioni in vista di un accordo fra le parti.

Procedimento senza avvocato

Buone notizie per chi intenda evitare il ricorso all’assistenza legale e magari si sta chiedendo quanto costa la separazione consensuale. Ciò perché i due coniugi che approdano alla risoluzione di sciogliere il vincolo matrimoniale hanno facoltà di rivolgersi al Sindaco o ad un suo sostituto. Sulla scorta del decreto legge n. 132/2014 è sufficiente recarsi all’Ufficio anagrafe alla presenza di un ufficiale di stato civile o del Sindaco. Il costo della procedura consensuale ammonta a 16 euro, somma che corrisponde ad un diritto fisso.

Quanto costa la separazione consensuale con l’assistenza legale?

Qualora i coniugi intenda comunque avvalersi dell’assistenza di un avvocato dovranno preventivare costi più elevati. Quando la coppia che chiede la separazione consensuale ha dei figli minori o disabili non può prescindere dalla consulenza di esperti. Né può ricorrere alla sola presenza del Sindaco nell’evenienza di trasferimento di beni patrimoniali quali abitazioni, libretti bancari, veicoli ecc.

I coniugi costretti a ricorrere alla negoziazione assistita devono attenersi alle misure dell’art. 6 della legge 162/2014 che ne disciplina gli accordi. Rientra nelle competenze dei legali incaricati dalla coppia presentare all’Ufficio di stato civile le convenzioni stipulate con l’accordo delle due parti.

L’onorario di un legale varia in ragione di diverse variabili. Non esiste una quota fissa da versare e ciò comporta una preventiva negoziazione dei costi da sostenere. La somma da sborsare per la consulenza legale parte da un minimo di 600/700 euro per ogni coniuge, ma può lievitare oltre i 2.500 euro

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