Chi intenda assicurarsi dei ricavi con una lavanderia a gettoni in franchising o in comodato d’uso si chiederà quanto costa aprire una self service. Avviare un’attività che non richiede presenza fissa di personale da pagare e assicurare potrebbe rivelarsi una scelta vincente, soprattutto per chi già dispone del locale. Eliminate a priori le spese di fitto, i ricavi lievitano considerevolmente perché l’offerta del servizio presuppone l’acquisto e la manutenzione delle attrezzature.
Nei periodi invernali in cui il tasso di umidità rende difficoltosa l’asciugatura del bucato le asciugatrici a gettoni diventano un’irrinunciabile ancora di salvezza. La cappa di umidità e di smog che troneggia sulla più parte delle città italiane orienta le abitudini di molti italiani. Piuttosto che esporre la biancheria lavata alle emissioni e all’umidità, si preferisce ricorrere alla comodità offerte da una lavanderia a gettoni self service.
L’investimento iniziale
Prima di intraprendere l’attività occorre interrogarsi su quanto costa aprire una lavanderia a gettoni perché i costi variano. Con l’aiuto di esperti e di un business plan potreste avere un’idea più precisa dell’attività imprenditoriale che avete in animo di realizzare. Occorre verificare l’esistenza nelle vicinanze di potenziale concorrenza, le reali possibilità di profitto, i costi di avviamento e l’individuazione delle esigenze dei consumatori. Oltre all’investimento iniziale, conviene preventivare le spese per le utenze, per il fitto, per la manutenzione delle attrezzature e per l’assicurazione dell’attività.
Quanto costa aprire una lavanderia a gettoni?
Il capitale da investire inizialmente si attesta attorno ai 40/50mila euro per chi desideri avviare l’attività in modo autonomo, senza ricorrere al franchising. La somma appena indicata si riferisce ad un’attività di dimensioni modeste con attrezzature di base e un locale di circa 30/40 metri quadrati. Per uno spazio simile si possono acquistare non più di 4 lavatrici e 2 asciugatrici. Le lavatrici a gettoni solitamente esprimono una potenza di 1000 giri e un carico di almeno 16 kg, mentre le asciugatrici 8 kg.
Il costo di simili macchinari nuovi si attesta attorno ai 25/30mila euro e scende fino a 20mila euro per lavatrici usate. Altra spesa imprescindibile riguarda la realizzazione, laddove assente, di uno scarico fognario per non esporsi alle sanzioni di Asl e ARPA. I lavori edilizi e gli interventi di installazione di uno scarico a norma dovrebbero richiedere l’esborso di somme che oscillano fra i 2000 e i 5000 euro.
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