Quanti sono i vaccini obbligatori da fare al cane?

vaccinazioni, cane

Avete appena adottato un cucciolo e vi state chiedendo quanti sono i vaccini obbligatori da fare al cane? Questo articolo fa per voi.

A seconda di che tipo di adozione avete scelto, sarà compito vostro o meno far fare i vaccini al nuovo membro della famiglia.

In caso di adozione in canile, di solito il cucciolo vi viene affidato già sverminato, vaccinato e con il chip.

Non sempre i cuccioli del canile vengono trovati con la madre. Nel caso in cui si tratti di cuccioli trovatelli senza madre, c’è il rischio che non si sia verificato il passaggio degli anticorpi da madre a figlio. Normalmente questo avviene se la madre allatta il cucciolo nei primi mesi di vita. Ma se i cuccioli sono rimasti orfani (o peggio, abbandonati dal padrone) prima dello svezzamento, potrebbero non aver ricevuto la giusta dose di anticorpi materni.

Nel caso in cui vi stiate prendendo cura di un cucciolo e avete dubbi sui vaccini, vediamo cosa bisogna fare.

Quanti sono i vaccini obbligatori da fare al cane?

Cominciamo col dire che questi tre vaccini vanno fatti obbligatoriamente. Questo perché il vostro cucciolo non vaccinato potrebbe ammalarsi seriamente. Oppure potrebbe diventare un pericoloso veicolo di malattie per gli altri cani. Si consiglia di vaccinare i cuccioli entro il terzo mese di vita. Il veterinario vi spiegherà che il piano vaccinale prevede la ripetizione delle dosi di vaccino a distanza di tre-quattro settimane l’uno dall’altro. Queste vaccinazioni sono fondamentali e non possono essere saltate: parvovirus, epatite infettiva e cimurro. Sono tutte malattie del cucciolo che, in casi gravi, possono portare alla morte.

Senza questi vaccini, il vostro cucciolo non potrà interagire con i suoi simili senza rischiare il peggio. In molte aree cani, è persino vietato l’ingresso a cuccioli di età inferiore ai tre mesi, poiché, appunto, non possono aver terminato le vaccinazioni obbligatorie.

Shot non obbligatori, ma consigliati

Ci sono altri vaccini che non sono obbligatori da fare, ma altamente consigliati. Come ad esempio il vaccino per la leptospirosi. Vi consigliamo caldamente di fare questo vaccino, poiché la leptospirosi è trasmissibile da cane a umano. E non è divertente.
Altri vaccini sono quelli per la leishmania, la parainfluenza e l’herpesvirus canino. Non sono obbligatori, ma se abitate in zone rurali o avete un cane da caccia, fateli. In particolare la leishmania, un’orribile malattia parassitaria che causa indicibili sofferenze per l’animale. I sintomi più comuni sono:

  • aumento di volume dei linfonodi;
  • lesioni cutanee;
  • dimagramento;
  • febbre;
  • abbattimento;
  • aumento di volume di fegato e milza;
  • insufficienza renale (aumento di sete e urinazione);
  • lesioni oculari (uveite);
  • perdita di sangue dalle narici;
  • lesioni articolari (zoppie);
  • alopecia soprattutto intorno agli occhi, dorso del naso, collo, orecchie, coda.

La leishmania non è curabile e porta alla morte o alla convivenza (molto difficile sia per il cane che per l’umano) con il parassita. Il vaccino vi eviterà scelte difficili e dolori inutili. Attenzione però che il cane non sia già affetto da leishmania. Il parassita può infatti rimanere silente per anni. Prima di effettuare il vaccino, è bene verificare con un esame del sangue che il cane non sia infetto. In caso di test positivo, il vaccino risulterà totalmente inutile. Sarà il veterinario a dirvi la profilassi in quel caso.

L’ultima vaccinazione, obbligatoria solo se si intende viaggiare all’estero con il proprio cane, è l’antirabbica. Questo perché in Italia la rabbia è una malattia poco diffusa. Il vaccino è consigliato anche in caso di cani che si presentano a esposizioni cinofile. Tuttavia, in caso di cani da caccia, da pastore e cani da lavoro in ambienti rurali o comunque non metropolitani, l’antirabbica potrebbe essere una difesa in più contro morsi di animali selvatici.

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