C’è una regola che ogni operatore dei mercati conosce alla perfezione ed è la seguente: “un rimbalzo sui mercati è come una rondine che non fa primavera”.
Quanti soldi si possono perdere ancora sui mercati azionari? Ancora tanti!
Al momento le posizioni da mantenere fino a fine mese come indicato da intorno al 23 febbraio sono le seguenti:
short di breve o liquidità e long di lungo termine.
Molti guardando le quotazioni ritengono che un mercato azionario che scende del 40% in meno di un mese possa solo salire. Non è vero. Questo è un ragionamento che fa parte dell’abbecedario delle perdite. I mercati nella storia sono scesi anche del 60% ed in alcuni casi anche oltre. Poi a livello statistico mai nessun evento può essere scartato. Questo significa che il ragionamento “non è mai capitato” deve essere fatto nel seguente modo, “non è mai capitato ma non è detto che non possa capitare”.
Il -17% di Piazza Affari di ieri testimonia che tutto è possibile. Chi di noi non ricorda o non ha mai studiato il forte crollo di Wall Street nell’ottobre del 1987?
Wall Street crollava del 22,6% il lunedì 19 ottobre del 1987
Al momento il rimbalzo forte delle ultime ore può essere catalogato come mere ricoperture tecniche. Il ribasso non è ancora finito e gli obiettivi rimangono ancora intatti.
Quali sono gli swing che potrebbero invece portare ad un rimbalzo consistente?
Una chiusura settimana superiore ai seguenti livelli:
Dax Future
11.092
Eurostoxx Future
3.104
Fte Mib Future
19.165
S&P 500
2.883
Fino a quando non si assisterà alla formazione di questo swing i minimi di ieri non sono quelli definitivi.
Quanti soldi si possono perdere ancora sui mercati azionari?
Questo è un momento davvero particolare. Siamo in un contesto ciclico dove il premio per il rischio è ancora a favore dell’azionario e alcuni settori pagano pegno nonostante sia stato raggiunto un forte livello di sottovalutazione.
Ma non è ancora il momento di comprare in ottica fino a 12 mesi. La paura potrebbe non essere ancora finita e il ribasso potrebbe essere anche di un ulteriore 30%.
Cash is the King anche per i prossimi giorni.