Quanti soldi perderà il conto corrente dei risparmiatori in caso di patrimoniale e prelievo forzoso?

patrimoniale

Con la consulenza del Comitato di Redazione valuteremo quanti soldi perderà il conto corrente dei risparmiatori in caso di patrimoniale e prelievo forzoso. Non si può infatti escludere del tutto che presto o tardi il Governo si trovi nelle condizioni di dover attingere dai risparmi dei contribuenti. Le casse dello Stato risentono e ancora a lungo pagheranno il costo dell’epidemia da coronavirus. Le emergenze da fronteggiare in breve tempo e su più fronti mettono in ginocchio le finanze statali. Di qui la necessità di ricorrere a consistenti aiuti economici provenienti dagli altri Paesi.

Gia nel 1992 il Governo Amato attinse ai risparmi degli italiani prelevando in modo forzoso dal conto corrente. Anche allora lo Stato dovette porre rimedio ad una crisi economica facendo leva sulle somme che i risparmiatori accumulano nel corso del tempo. Da più parti vi giunge il consiglio di conservare poca liquidità sul conto perché, oltre ai costi di gestione, si corre il pericolo di un’imposta patrimoniale. Ma se nuovamente il Governo dovesse pretendere sostegno dai contribuenti, quanti soldi perderà il conto corrente dei risparmiatori in caso di patrimoniale e prelievo forzoso? Vi consigliamo a tal fine di leggere l’articolo “Quanti soldi conviene tenere sul conto corrente?” . In esso troverete consigli utili sulla giacenza che conviene tenere in banca per evitare il peso delle imposte e il rischio di espropri.

Quanti soldi perderà il conto corrente dei risparmiatori in caso di patrimoniale e prelievo forzoso?

I risparmiatori italiani non possono che tremare quando il premier Conte dichiara che “il risparmio privato è una ragione di forza della nostra economia”. Il che significa che in caso di estrema necessità si potrà contare su un prelievo forzoso, ossia di un aiuto da parte dei correntisti alla causa italiana. Nello specifico, proprio la Germania della Merkel propone una tassa patrimoniale pari al 14% sulle somme di denaro in deposito sui conti corrente.

A quanto pare preme più al Governo tedesco che al presidente Conte mettere le mani nei depositi bancari degli italiani. Di fatto al momento è la vaglio la proposta di una specie di imposta a sostegno del coronavirus che dovrebbe gravare sui redditi più elevati. Si vorrebbe cioè far leva su contributi di solidarietà su base volontaria per impinguare nuovamente le finanze dello Stato.

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