Quanti posti di lavoro si perderanno per questa crisi? I comparti più colpiti

Banca d'Italia

A ogni tracollo dei mercati finanziari segue spesso una fase di ristagno dell’economia. O peggio ancora di recessione, come l’attuale. È successo anche un decennio fa dopo la crisi dei mutui subprime o le altre ancora precedenti. Quanti posti di lavoro si perderanno per questa crisi? Ii comparti più colpiti sono diversi, purtroppo. Una prima attendibile stima, e che riguarda la crisi in corso, l’ha fatta l’Ilo , la International Labour Organization. Per il 2° quadrimestre 2020 l’Istituto prevede una perdita di ore lavorate pari al 6,7% del totale, ossia l’equivalente di 195 milione di posti di lavoro. lavori full time, ovviamente. Davvero tantissimo.

Gli ultimi dati di Unioncamere

La situazione interna del nostro Paese sul fronte lavoro non è da meno. A fine marzo ci ha pensato Unioncamere (l’associazione delle Camere di Commercio italiane) a fare una prima stima più concreta. Secondo l’Ente, è molto probabile che nell’anno in corso si perdano 422.000 posti di lavoro, a migliaia a rischio; i comparti più colpiti sono legati al turismo. E forse era prevedibile. Le ragioni sono da ricollegare a:

  • il timore da contagi, unito alle restrizioni sulle libertà di movimento per contenere il diffondersi del virus.
  • La perdita di potere di spesa dei cittadini. La crisi economica in atto porta infatti a tagliare le spese non strettamente necessarie, e quelle in turismo spesso sono le “prescelte”.

Previsti crolli di autonomi e dipendenti

La ricerca Unioncamere ha disaggregato i dati per autonomi e dipendenti . Per gli indipendenti si tratterebbe di una perdita di circa 190.000 unità (–3,4% sul 2019), mentre per i dipendenti privati la differenza sarebbe di –232.000 unità. Nell’insieme, una perdita di occupazione pari al 2,1% sull’anno precedente, per – appunto – 422mila occupati in meni quest’anno.

Quanti posti di lavoro si perderanno per questa crisi: un’analisi di Banca d’Italia

Altra conferma allo scenario drammatico occupazionale italiano deriva da una ricerca di Banca d’Italia Posti. Essa ha stimato gli effetti del Covid-19 su domanda e offerta di lavoro in Italia. E ha confermato sui posti di lavoro a migliaia a rischio: i comparti più colpiti quelli della ristorazione, turismo, entertainment. Per avere una riprova scientifica, ha analizzato le ricerche di lavoro fatte su Google, e ha scoperto queste ricerche sono crollate del 39% nel mese di marzo. Dati senza precedenti, che – ahimè – non lasciano ben sperare sul fronte occupazionale.

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