Quante volte si può chiedere il reddito di cittadinanza?

reddito di cittadinanza

Quante volte si può chiedere il reddito di cittadinanza? Chi già gode del sussidio governativo può rinnovare la domanda e fruire ancora della ricarica mensile? Nell’articolo “Quanti mesi dura il reddito di cittadinanza?” il lettore troverà le risposte dei nostri esperti alle domande più frequenti. Chi percepisce l’ammortizzatore governativo ben conosce il supporto economico che l’assegno mensile garantisce. Le famiglie meno abbienti sono spesso le più numerose e faticano a sostenere le spese per il sostentamento quotidiano.

L’Inps assicura l’erogazione del sussidio per la durata massima di 18 mesi. Quando si conclude il periodo in cui si ha diritto all’assegno mensile si può rinnovare la richiesta del beneficio economico. Ciò a patto che rimangano invariati i requisiti necessari al godimento della ricarica. Prima fra tutte deve permanere invariata la situazione reddituale del richiedente e, in caso contrario, occorre inviare tempestiva comunicazione all’INPS. Ciò perché l’Ente previdenziale provvederà a ricalcolare l’importo che spetta al beneficiario in proporzione alla variazione di reddito.

Quante volte si può chiedere il reddito di cittadinanza?

Al termine dei 18 mesi il percettore del RdC deve inoltrare per via telematica all’Inps la richiesta di rinnovo. In caso di esito positivo, dovrà attendere un mese prima che riparta l’erogazione dell’assegno. Ciò significa che per la durata di un mese il beneficiario non riceverà l’accredito sulla card della somma di denaro che solitamente gli spetta.

Chi percepisce il reddito di cittadinanza non deve temere che non col passare del tempo possa venire meno il sussidio governativo. Ciò perché non esiste una durata prefissata oltre la quale l’Ente previdenziale sospende l’erogazione dell’assegno mensile. Il che significa che il percettore del RdC riceverà la ricarica sulla card fino a quando non vi saranno cambiamenti in senso migliorativo della propria situazione economica. Finché ad esempio un membro della famiglia, o più di uno, riescano a trovare un’occupazione remunerata che assicuri autonomia economica. Tuttavia per conservare il diritto al beneficio economico bisogna attenersi agli obblighi e ai doveri che compaiono sul portale del Ministero del Lavoro

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