Quante sono, quanto ci costano e chi beneficia di agevolazioni, detrazioni ed esenzioni fiscali in Italia?

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Le spese fiscali sono le forme di esenzione, esclusione o riduzione dell’imponibile o dell’imposta. Cioè un regime di favore che devii dalle norme in vigore. Si tratta quindi di deduzioni, detrazioni, crediti d’imposta e riduzioni di aliquota. Ma anche esenzioni, esclusioni dal reddito, regimi speciali e riduzioni di accisa. E pure di imposte sostitutive e regimi forfetari. Quante sono, quanto ci costano e chi beneficia di agevolazioni, detrazioni ed esenzioni fiscali in Italia? Le spese fiscali sono di norma elencate nel Rapporto sulle Spese Fiscali. Chiamato per legge a fornirne ogni anno l’elenco.

Il funzionamento delle spese fiscali dipende dalla loro natura. Le deduzioni riducono la base imponibile. Le detrazioni, riduzioni di aliquote e riduzioni d’accisa riducono l’imposta. I crediti di imposta possono essere utilizzati per compensazione. Esenzioni, esclusioni dal reddito, regimi speciali e forfetari escludono invece dall’imposizione normale. Cioè quella ordinaria. I beneficiari sono chiaramente diverse categorie o gruppi di contribuenti. A seconda delle politiche pubbliche perseguite. Quindi imprese individuali, società, cooperative, lavoratori dipendenti ed autonomi, persone fisiche, terzo settore, ecc.

Quante sono, quanto ci costano e chi beneficia di agevolazioni, detrazioni ed esenzioni fiscali in Italia?

Le spese fiscali comportano dunque una riduzione del gettito erariale. E’ possibile conoscerne con certezza l’importo? Dipende. Le risorse possono essere previste con certezza solo nei casi in cui sia stato fissato un tetto di spesa. In questo caso vengono individuate delle procedure per ripartire le somme stanziate tra quanti ne fanno domanda. Ovviamente entro il limite delle disponibilità. Negli altri casi, l’impatto finanziario è stimato in anticipo dal governo. Ma è apprezzabile nella sua portata finanziaria effettiva soltanto dopo. Cioè al termine dell’esercizio finanziario. Quando è possibile conoscere l’effettivo numero di coloro che hanno beneficiato della misura, e i relativi valori.

Le spese fiscali possono costituire strumenti efficaci/efficienti per l’attuazione delle politiche pubbliche. Questo perché non sono soggette obbligatoriamente a proroghe, rimodulazioni o cessazione dell’agevolazione al termine del loro utilizzo. Opportunamente mirate, possono concorrere ad assicurare l’attuazione di progetti. Ma anche all’equità del sistema tributario. E ad una maggiore uguaglianza, attraverso la ridistribuzione dei redditi.

Le spese fiscali sono oltre 600. Di queste, 2/3 sono relative a tributi erariali, e 1/3 a tributi locali. Va detta con sincerità una cosa, però. Su questa materia, nonostante gli approfondimenti svolti anche in sedi internazionali (OCSE, FMI, UE), c’è molta opacità. Opacità sulla definizione di spesa fiscale. Di conseguenza, le diverse analisi svolte finora hanno presentato dati difformi. Difformi sul numero e le fattispecie di misure, dati , valori e indicazione degli obiettivi perseguiti.

Valore e diffusione delle esenzioni fiscali

Il loro valore è attualmente pari a circa 80 miliardi di euro. Circa il 5% del PIL. Ma dovrebbero essere drasticamente diminuite. Soprattutto il relazione alla riforma delle tasse in discussione al Ministero dell’Economia. Le agevolazioni fiscali più diffuse tra i contribuenti sono essenzialmente due. La prima è la deduzione della rendita catastale della prima casa e delle relative pertinenze. Di questa misura beneficiano oltre 26 milioni di cittadini. La seconda è la detrazione per spese sanitarie, mediche, di assistenza specifica e sulle prestazioni specialistiche. Quest’altra misura è usufruita da circa 17 milioni di cittadini.

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