Quanta acqua dare in inverno alle piante e ai fiori presenti sui nostri balconi e terrazzi senza farli ghiacciare

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Durante l’inverno le piante risentono di un insieme di fattori, tra i primi il calo della luce solare e il riposo vegetativo. Di fatto, le cure che servirebbero per mantenerle in vita sono differenti rispetto alle altre stagioni e si concentrano su alcuni aspetti importanti. Infatti, è fondamentale riservarle dalle intemperie e dagli sbalzi improvvisi di temperatura. Quindi sarebbe opportuno preparare delle serre o dei cassoni appositi se le nostre piante richiedono tale attenzione.

L’acqua non è sempre necessaria

Dopo aver messo in sicurezza le nostre piante e i nostri fiori dovremmo organizzare l’annaffiatura. In inverno normalmente l’acqua da dare a piante e fiori è inferiore alle altre stagioni. Dobbiamo solo imparare a distinguere le necessità reali delle piante suddividendole tra quelle che sono piante invernali e quelle che non lo sono.

Infatti, piante e fiori invernali hanno una buona resistenza al freddo e tollerano le gelate. Annaffiarle più del dovuto sicuramente non farà loro del bene.

La necessità d’acqua per fiori invernali come azalee, ciclamini, primule e viole, ad esempio, si aggira intorno a un mezzo bicchiere a settimana. Versarlo nel sottovaso sarebbe la migliore soluzione. Non dimentichiamoci poi di usare un concime liquido ogni 15 giorni e di avere cura di togliere fiori appassiti e foglie secche. Non esponiamole eccessivamente alla pioggia perché ciò potrebbe rovinare le corolle di questi fiori.

Gli arbusti spoglianti come il calicanto d’inverno e la Cydonia, invece, non hanno bisogno di acqua, si accontentano di quella piovana. Tali arbusti durante l’inverno sono a riposo e non necessitano di avere più acqua del dovuto.

Quanta acqua dare in inverno alle piante e ai fiori presenti sui nostri balconi e terrazzi senza farli ghiacciare

Menta e belle di notte sono piante erbacee perenni e non hanno bisogno di acqua a causa del fatto che durante l’inverno perdono la parte aerea. Stessa cosa dicasi per l’alchechengi, la rucola spontanea e l’erba cipollina.

Se sul nostro terrazzo e balcone si trovano in una posizione molto esposta si accontenteranno dell’acqua piovana, ma potremmo decidere di spostarli in un luogo più adatto.

Altro discorso, invece, per tuberi estivi e bulbi. Sarebbe meglio non annaffiarli affatto. Infatti, un terreno molto bagnato e reso umido dalle innaffiature potrebbe essere fatale per queste piante e farle marcire.

Sarebbe opportuno quindi riporre calle, fresie e lilium, ad esempio, in una piccola serra ed evitare l’esposizione alle piogge invernali.

Quanta acqua dare in inverno alle piante è dunque un’operazione da svolgere con cura e attenzione e da non dimenticare.

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