Quando uno svenimento può essere motivo di preoccupazione?

svenimento

Può capitare che di colpo ci si senta mancare. Le gambe cedono, la stanza gira e in un attimo ci si ritrova a terra. Fuori di casa, in salotto o anche in bagno. Se non è mai successo prima, la paura è tanta. Da cosa sarà dovuto? Ma non sempre c’è bisogno di preoccuparsi.

Cos’è?

Lo svenimento avviene quando il nostro cervello non sta ricevendo abbastanza sangue. Quindi il cuore non riesce a pompare tutto il sangue sufficiente e la pressione di abbassa. Per questo spesso si dice che si è avuto un abbassamento di pressione.

Lo svenimento è chiamato sincope. Che altro non è che una perdita improvvisa di coscienza. Di solito la ripresa è quasi istantanea. Bastano pochi minuti. Ma è normale preoccuparsi. In genere però si sviene per affaticamento o stress. Il corpo dà un campanello d’allarme. Si è sovraccaricato e ha bisogno di una pausa.

Può avvenire anche a causa di un digiuno prolungato. Si parla di svenimento da ipoglicemia. Cioè l’organismo è in carenza di zuccheri. E non si hanno abbastanza energie, per cui la pressione si abbassa e si verifica un mancamento.

Quali sono i sintomi? La vista si annebbia, le gambe cedono. Spesso si ha anche un senso di nausea. In questi casi la cosa migliore da fare è sedersi immediatamente. Soprattutto per scongiurare che un mancamento possa provocare una caduta. E da questa possa derivare una ferita abbastanza preoccupante.

Quando uno svenimento può essere motivo di preoccupazione?

Se le cause dello svenimento sporadico possono essere riconducibili a quelle citate c’è poco da preoccuparsi. Basta parlarne con il proprio medico che valuterà se c’è qualche modifica da fare nell’alimentazione. O se è necessario prescrivere una pausa forzata per ridurre lo stress.

Ma in altri casi lo svenimento può essere un campanello d’allarme per patologie ben più gravi.

Infatti, può indicare che ci possono essere problemi cardiaci. O essere una spia per ictus, embolia polmonare o trombosi.  O può trattarsi di un infarto silenzioso o crisi epilettica. Se si dovessero sentire anche palpitazioni o intenso dolore bisogna subito correre al pronto soccorso.

Gli svenimenti si possono provare a qualsiasi età. Ma quando accade dopo i 40 anni, soprattutto se non è mai successo prima meglio non sottovalutarlo. Infatti in questo caso è molto più probabile che sia dovuto a un problema di salute molto serio. Quindi, quando uno svenimento può essere motivo di preoccupazione? Quando si verifica dopo i 40 anni ed è accompagnato da sintomi più complessi. Non solo nausea e annebbiamento della vista

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