Quando una carezza potrebbe prevenire influenza e raffreddore

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Ricordate la famosa canzone di Adriano Celentano “Una carezza in un pugno” che tanto successo ebbe anni fa? Una splendida melodia che ancora oggi, senza tempo e senza fine, allieta le nostre ore. La carezza è una delle dimostrazioni di affetto più semplici e concrete tra due persone. In un momento come questo, caratterizzato dalla pochezza di gesti, a causa del Covid-19, la carezza è limitata ai familiari. Ma oggi gli Esperti di Pdb vi dimostrano quando una carezza potrebbe prevenire influenza e raffreddore. Sì, avete capito bene cari Lettori, perché quello che leggerete è il frutto di uno studio di due prestigiose Università internazionali.

Cosa rivela questo studio

Prima di spiegarvi tutti i concetti interessanti e innovativi di questo studio, vi diremo perché gli scienziati sono arrivati a questa conclusione. Un anno di rilevazioni sullo stato di salute di 400 persone adulte e sposate, nel periodo del coronavirus, hanno, infatti, avrebbero rilevato quanto segue. Sembrerebbe che le persone che hanno affermato di utilizzare in famiglia le carezze, hanno contratto meno malattie di quelle meno affettuose. Clamoroso addirittura il dato che sosterrebbe che accarezzare i propri cari frequentemente, tiene lontani i mali di stagione per tutti. È proprio il caso di dire quindi: quando una carezza potrebbe prevenire influenza e raffreddore.

Strasburgo e Pittsburgh

L’indagine ha avuto origine in due paesi e due continenti ben distinti: Europa e America. Nello specifico, le due Università di Strasburgo e Pittsburgh. A supporto di quanto sopra descritto, gli scienziati sostengono che la carezza e le attenzioni sarebbero in grado di prevenire le malattie grazie al sistema nervoso e alle sensazioni cerebrali. Per prendere spunto e giungere a questa conclusione decisamente innovativa, hanno preso in considerazione lo splendido rapporto diretto tra mamma e feto. La caratteristica e dolcissima carezza della mamma sul “pancione” trasmette, senza un contatto diretto, l’affetto e la positività da una creatura all’altra.

Ossitocina la risposta scientifica

Tecnicamente è l’ossitocina, l’ormone che ci dona sensazione di benessere e grazie alla carezza, ci fa stare meglio. Il segnale parte dal cervello e transita nel sistema nervoso e motorio, spiegando e fornendo le sensazioni di benessere e piacere che riceviamo non solo dalla carezza, ma da ogni gesto di affetto.

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