Quando ti garantiscono dei rendimenti, o il capitale protetto sugli investimenti, è sempre legale o una truffa?

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Quando ti garantiscono dei rendimenti, o il capitale protetto sugli investimenti, è sempre legale o una truffa? La domanda che ci siamo posti all’Ufficio Studi di ProiezionidiBorsa non è di poco conto. Anzi, tutt’altro. Naturalmente prende spunto dalle tante richieste di spiegazioni che stanno arrivando in Redazione. Richieste in merito agli argomenti più disparati di finanza, finanza personale ed investimenti. Ma che hanno tutti il minimo denominatore comune di essere richieste pressanti.

Tra queste ha sorpreso per originalità e frequenza un argomento in particolare. Cioè il rendimento garantito di un investimento. Oppure il capitale protetto. Che sono due argomenti diversi, ma con grandi similitudini al contempo. Quindi abbiamo deciso di rispondere ai lettori che ci hanno sollecitato in tal senso. E se abbiamo già affrontato la questione in questo articolo, oggi approfondiamo la cosa nei due ambiti appena accennati.

Quando ti garantiscono dei rendimenti, o il capitale protetto sugli investimenti, è sempre legale o una truffa?

Dite la verità, vi piacerebbe sapere di avere un rendimento certo da un investimento, vero? Oppure un capitale garantito fino alla fine del medesimo? Peccato che siano due cose che non possano avvenire. Soprattutto nel primo caso. Ed è facile capire perché. Se esistesse un investimento con un rendimento garantito, lo farebbero tutti. Non importa quanto fornisca. Inevitabilmente la voce si spargerebbe, ne parlerebbero giornali, radio e TV. E tutti ci investirebbero. Tutti diventerebbero ricchi. E chi è già ricco lo sarebbe molto di più. Perché anche se l’investimento rende poco, ci metterebbe sopra cifre enormi. Che comunque produrrebbero una grande ricchezza. Quindi quando un consulente, o qualcun’altro, vi propone un investimento con rendimento garantito, vi sta mentendo.

Diversa è la situazione in merito al capitale protetto. Perché esistono investimenti che mettono, nero su bianco, la protezione del capitale. Soprattutto in ambito assicurativo. Peccato che, se le cose non vanno proprio benissimo, nel lasso di tempo in cui si è investito, si scopre che non era proprio così. Ma perché? Perché c’erano delle condizioni particolari (guarda caso) in cui il capitale non poteva essere efficacemente protetto. E quelle, magicamente, si verificano sempre.

Ma approfondiamo. E’ proprio vero che il capitale non può essere protetto? Assolutamente no. Si può fare, eccome. Basta essere onesti come banca o SGR. Vi forniamo un servizio di investimento. Vi diciamo che il capitale investito è protetto al 100%. Ciò che accade sui mercati ci espone a delle perdite. Ma voi decidete lo stesso di uscire. Bene, quelle perdite ce le accolliamo noi. Perché (badate bene) “non siamo stati sufficientemente bravi”. Che mondo più bello sarebbe se gli intermediari finanziari dicessero cose così? Se ammettessero che possono sbagliare, ovviamente in buona fede?

Il mondo reale è diverso, purtroppo

Invece non va così. Se voi decidete di uscire da un investimento a capitale protetto, scoprite che non era tale. Purtroppo il vostro intermediario è ingordo. Ed ha progettato lo strumento che avete usato in modo che la perdita, se ci sarà, sarà a vostro carico. E non sua. Che ha sbagliato nella gestione. Ah, e poi ci sono i costi e l’inflazione, non scordateveli. Che anche in caso di rendimenti certi, ma risicati, spesso mandano in negativo, in termini reali, molti investimenti “garantiti”.

Quindi, fate molta attenzione. Diffidate di chi vi dice che non vi farà assolutamente perdere soldi. Che non lo farà nel modo più assoluto. In realtà ha già iniziato a farveli perdere nel momento esatto in cui voi decidete, sfortunatamente, di dargli retta.

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