Quando si percepisce l’assegno di pensione dall’inoltro della domanda?

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Quando si inoltra la domanda per la certificazione del diritto all’APE Sociale o alla Quota 41 per i lavoratori precoci, la decorrenza della pensione scatta in base alla domanda inoltrata anche se precedente. Ad esempio, se un lavoratore presenta due volte la certificazione dei requisiti, cosa succede? Analizziamo i vari aspetti e i tempi di quando si percepisce l‘assegno di pensione dall’inoltro della domanda.

Domanda di certificazione del diritto e domanda di accesso alla pensione

Se un lavoratore presenta due domande di certificazione del diritto all’APE Sociale o alla Quota 41, può accadere che l’INPS rigetta la prima e accolga la seconda. In questo caso, la prima domanda presentata, contestualmente alla richiesta di certificazione respinta, resta valida. Facciamo un esempio per comprendere meglio come funziona.

Un lavoratore presenta la domanda di accesso al diritto alla prestazione e contestualmente domanda di pensione all’APE Sociale. L’INPS respinge la richiesta di certificazione del diritto e il lavoratore la ripresenta. Quindi, questa seconda domanda ha una validità temporale diversa dalla presentazione della domanda della pensione. In questo caso, per la decorrenza alla pensione, rimane valida la prima domanda presentata per l’accesso alla a prestazione previdenziale (messaggio INPS n. 4097 dell’8 novembre 2019).

Quando si percepisce l’assegno di pensione dall’inoltro della domanda?

Quindi, la decorrenza del trattamento pensionistico è riconosciuta dal mese successivo la presentazione dalla domanda.

Ricordiamo che i soggetti, che hanno maturato i requisiti richiesti per accedere al sussidio APE Sociale o alla Quota 41 lavoratori precoci, devono presentare una prima domanda per il riconoscimento del diritto alla prestazione. Contestualmente, possono presentare anche la domanda di pensione, ma anche dopo che l’INPS ha accolto la prima istanza. Le domande, sia del diritto alla prestazione sia quella dell’accesso al beneficio, devono essere indirizzate alla sede INPS territoriale e inviate telematicamente attraverso il portale dell’INPS oppure un Patronato. Per accedere direttamente al portale dell’INPS, il contribuente deve essere in possesso del PIN INPS o dello SPID. Ricordiamo che dal 1° ottobre 2020 l’ente non rilascia più il PIN.

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