Dopo circa dieci anni di rialzi ininterrotti, la domanda degli investitori tutti è la seguente: quando si formerà il massimo a Wall Street?
Sull’altra sponda dell’Atlantico, abbiamo visto come le proiezioni economiche individuino una possibile fase critica tra agosto 2020 e marzo del 2022.
Abbiamo anche visto come tali proiezioni seguano da vicino le proiezioni di setup ciclici sullo S&P 500.
Ma una conferma di tale scenario proviene anche dal Dow Jones Industrial.
I cluster ciclici
Anche su questo indice azionario, infatti, è possibile individuare analoghi setup ciclici, come da seguente grafico.
A partire da 2007/2009 (top del 2007 e bottom del 2009), troviamo i principali massimi (linee verticali rosse) ed i principali minimi (linee verticali nere), distanziati sempre dal medesimo intervallo temporale.
I minimi corrispondono alla suddivisione nei quattro tradizionali sottocicli di un ciclo completo, che dovrebbe terminare a marzo 2022.
Quindi il prossimo massimo si dovrebbe collocare ad agosto 2020 (freccia rossa) ed il bottom a marzo 2022 (freccia nera), in linea con le proiezioni economiche della curva dei rendimenti.
Quando si formerà il massimo a Wall Street?
Interessante anche notare come il setup di agosto 2020 sia intervallato, rispetto al previsto bottom di marzo 2022, del medesimo lasso temporale intercorso tra massimo 2007 e bottom 2009.
Tali proiezioni sono in linea con quelle di Magic Box, di un massimo per agosto 2020, probabilmente in area 29.602 se non oltre.
Tale scenario rialzista verrebbe inficiato da una chiusura di dicembre, primo segnale di alert di inversione di lungo, inferiore a 25.339.
Le quotazioni degli ultimi giorni sono peraltro giunte su resistenze primarie, ed il proseguimento del rialzo è quindi condizionato dal loro superamento.
Come al solito di volta in volta andremo a monitorare la tendenza e a “aggiustare/rettificare le nostre previsioni e la nostra strategia di investimento di medio lungo termine.
A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT”
