Quando si chiede un mutuo quali sono le somme che non si è tenuti a corrispondere alla banca?

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Discussa è la questione relativa alle polizze assicurative che le banche fanno sottoscrivere e pagare ai clienti contestualmente al mutuo. Senonché, la vicenda che ha portato all’intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, è iniziata nel 2017.

Nella specie, la banca Intesa Sanpaolo subordinava l’accesso al mutuo all’acquisto di polizze assicurative. Esse venivano emesse da compagnie dello stesso gruppo societario della banca e dalla stessa collocate. Si trattava, inoltre, di polizze di vario tipo ma solitamente di scoppio e incendio, a protezione del finanziamento. A fronte delle numerose segnalazioni provenienti dai consumatori e di una denuncia all’IVASS da parte di uno di essi, l’AGCOM ha sanzionato Intesa Sanpaolo per 4,8 milioni di euro.

Ad essere contestata   è stata la violazione degli artt. 24 e 25 del Codice del Consumo. La banca, cioè, avrebbe attuato pratiche commerciali, tendenti a condizionare il comportamento del consumatore, rispetto ai prodotti offerti dal marcato. Quindi, dalla vicenda discorrenda, sorge il quesito: “ quando si chiede un mutuo, quali sono le somme che non si è tenuti a corrispondere alla banca?”. Vediamo, dunque, quali sono queste somme e in che termini si ci può rifiutare di pagarle alla banca.

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La vicenda Intesa Sanpaolo

A questo punto, spieghiamo bene le ragioni per cui Intesa Sanpaolo è stata sanzionata e quindi in cosa consista la pratica commerciale  contestatale. Ebbene, oltre alla sanzione di 4,8 milioni di euro, la banca è stata condannata anche a pubblicare la sanzione sul Sole 24 Ore. Perché?

La “pratica” consisterebbe nell’imporre la conclusione di determinate polizze assicurative per l’ottenimento del mutuo. Nella specie, infatti, Intesa Sanpaolo obbligava i clienti a concludere le polizze con società del suo gruppo, per poi poterne conseguire delle provvigioni. Quindi, alla domanda: “ quando si chiede un mutuo quali sono le somme che non si è tenuti a corrispondere alla banca?”, dedurremo che sono quelle per il pagamento di polizze assicurative imposteci dalla banca al fine dell’ottenimento del mutuo.

In maniera più precisa, non è che la legge vieti alle banche di vendere mutui immobiliari abbinati a polizze assicurative. Ciò che è vietata è l’imposizione di come e con chi dette polizze devono essere concluse concluse. Ciò in quanto il consumatore deve essere messo nella condizione di poter scegliere liberamente la compagnia con cui concludere la polizza. Egli, cioè, deve  avere la facoltà di rinvenire autonomamente sul mercato una polizza più conveniente rispetto a quella offertagli dalla banca erogatrice del mutuo.

Di conseguenza, la “pratica commerciale” sanzionabile  consisterebbe nel voler imporre ai mutuatari le condizioni, anche economiche, per la sottoscrizione delle polizze assicurative.

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