Quando ripartirà il campionato: l’industria del calcio scalpita

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Chi segue il calcio sa bene che maggio è il mese dei verdetti: campionato, Coppa Italia, Champions, Europa League, qualificazioni ai tornei europei della stagione successiva. Tanti soldi in palio tra diritti pay tv, pubblicità, botteghini, merchandising, altro . E poi c’è il trasferimento dei cartellini che muove una giostra di milioni e milioni di euro tra società, calciatori e gli immancabili procuratori. È dunque solo una questione di sport? Mica tanto; forse lo è stato negli anni dell’innocenza. Ma oggi quegli anni sono andati. Il discorso in merito a quando ripartirà il campionato, l’industria del calcio scalpita, assume quindi contorni ben aldilà delle rivalità sportive. È un discorso di bilanci, di budget, di tanti stipendi da pagare, e che interessa maggiormente club come Juve, Roma e Lazio (solo per citare le tre italiane) quotate in Borsa.

Le posizioni in campo (ma non di calcio)

In merito alla riapertura dei tornei (a porte chiuse) il ministro della Salute, Speranza, a una domanda postagli su Radio Capital ha giudicato la questione al momento non propriamente impellente. Il collega e viceministro Sileri, medico e accademico peraltro, si dice invece in parte possibilista. Nel senso che pur non escludendo a priori problemi, afferma come verosimile la circostanza di far ripartire le gare ma a porte chiuse e con mille precauzioni ulteriori.

Quando ripartirà?

Secondo quanto previsto, domani si riunirà l’assemblea della lega calcio per cercare di diramare la questione. Da un lato il fronte di chi vuol ripartire il prima possibile, dall’altro il fronte dei no, coi presidenti Cellino e Cairo in testa. Dopodomani poi tutte le componenti del calcio incontreranno i ministri Spadafora e Speranza per saperne di più in merito alla ripresa degli allenamenti. Ovvio che un eventuale via libera alla richiesta innescherebbe da lì a breve la macchina degli accertamenti agli atleti e a seguire i primi tiri al pallone.

Una sorta di pre-ritiro a maggio per il tour de force finale del campionato. Che riprenderebbe quando? Se si giungesse alla quadra, se ne parlerebbe verso la fine di maggio, tra un mese buono, in concomitanza con le semifinali di Coppa Italia. Infine questo giovedì lo stesso tema sarà affrontato anche in seno all’esecutivo Uefa. Su questo fronte però le indiscrezioni parlano di una ripresa delle dispute (Europa League e Champions) per il mese di agosto. Con incontri ogni tre giorni al fine di chiudere i rispettivi tornei per lo stesso mese del solleone.

Juve, Roma e Lazio in Borsa

In attesa di sapere quando ripartirà il campionato: l’industria del calcio scalpita, i relativi titoli delle squadre di calcio hanno da giorni rialzato la cresta. Quanto alla giornata odierna, sicuramente la performance “da scudetto” l’ha fatta il titolo Juve (+11,55%), sulle ali della speranza di riprendere a giocare. Ma anche i titoli AS Roma (+3,23%) e Lazio (+3,30%) non sono stati da meno:. I primo in virtù del taglio degli stipendi coi giocatori e il secondo in scia alla voglia di pallone che ha in generale “infettato” i titoli ad esso strettamente legati.

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