Quando potare il gelsomino? Ecco qualche dritta!

gelsomino

Si trova arrampicato sui cancelli delle case oppure ne esistono pareti intere che adornano gli spazi pubblici. Di quale pianta stiamo parlando? Del gelsomino. È una pianta di natura semplice, che non ha bisogno di molte attenzioni. Però è una pianta che dà piacere alla vista e all’olfatto. Non so se ci avete mai fatto caso, ma quando passate per strada e sentite un odore inebriante di fiori, quello è il gelsomino. Un fiore candido dai petali bianchi. Proprio perché è una pianta semplice è possibile tenerla sia in un vaso sia invece farla crescere nel terreno del vostro giardino. Okay che è una pianta semplice, ma come ci si prende cura? Quando potare il gelsomino?

Il gelsomino e le dovute attenzioni

Anche le cose più semplici hanno bisogno di cura e attenzione. Questa pianta verso fine giugno fine luglio farà i suoi fiori, la nascita di questi però è data dal clima e dalla regione in cui si trova. Quando potare il gelsomino? Partiamo con il dire che la potatura del gelsomino va fatta quando ancora fa freddo, prima che arrivi la primavera. Questo varia da regione a regione, poiché il clima cambia. Partite sempre dai rami in basso e tagliateli con le mani, se il vostro gelsomino è giovane, sennò potete usare anche delle forbici. Se sono giovani però non tagliate il ramo interno, ma solo due terzi del ramo, solo quando sono maturi potete procedere alla potatura totale del ramo.

Come potarlo?

Bisogna fare attenzione però a come si pota il gelsomino, soprattutto se si vive in climi molto freddi. Infatti se avete piantato il gelsomino nella terra, si consiglia di tagliarlo con una forma circolare, un po’ come se fosse un cespuglio. In questo modo andrete a proteggere l’interno della pianta. Fate attenzione a non confondere il gelsomino con il falso gelsomino, perché quest’ultimo ha delle caratteristiche completamente diverse.

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