Quando possono andare in pensione gli infermieri

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Quali sono i requisiti perché un infermiere che svolge la libera professione raggiunga il pensionamento? Come funziona in questi casi e quali forme previdenziali si prevedono? Grazie all’aiuto degli esperti di ProiezionidiBorsa, vi illustriamo di seguito le principali condizioni che riguardano la categoria lavorativa.

Come si alimenta la contribuzione per il pensionamento dell’infermiere?

Quando possono andare in pensione gli infermieri? Una prima nota d’accento da porre riguarda l’iscrizione all’Ente Previdenziale di riferimento della categoria. Gli infermieri sono quelli regolarmente iscritti all’ENPAPI, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica. Il libero professionista che è iscritto all’Ente, può alimentare la contribuzione utile al pensionamento attraverso tre modalità: versando un contributo soggettivo, uno di maternità ed uno integrativo. Vediamo come funziona ciascuno dei tre.

I contributi soggettivi

Quando possono andare in pensione gli infermieri? Per quanto riguarda il contributo soggettivo, quest’ultimo si calcola in misura del 16% rispetto al reddito che il professionista ha prodotto nell’arco dell’anno. Il calcolo si esegue relativamente alla dichiarazione Irpef e alle variazioni Istat annuali. Tale contributo può salire fino ad una percentuale del 23% del reddito professionale netto nel caso in cui l’interessato lo decida. Tale versamento si esclude per il professionista che ha un rapporto di lavoro dipendente totale o parziale. In quest’ultimo caso, il valore del contributo si riduce del 50%. una ulteriore riduzione riguarda coloro che sono iscritti all’ENPAPI: con età inferiore ai 30 anni, o, se titolari di Partita Iva, per i primi 4 anni di iscrizione all’Ente. Una ulteriore riduzione al 50% coinvolge anche coloro che sospendono l’attività professionale per almeno 6 mesi continuativi.

La quota di maternità

Una ulteriore voce che influisce sulla contribuzione riguarda la quota di maternità. Questa si versa in ottemperanza al D.Lgs. n. 151 del 26 marzo 2001. L’importo di tale quota per l’anno 2020 corrisponde a € 80,00 ed ogni anno è il Consiglio di Amministrazione a stabilirlo.

I contributi integrativi che il professionista può versare

Quando possono andare in pensione gli infermieri? La terza opzione che concorre alla formazione del montante contributivo riguarda i contributi integrativi pari al 4% dei corrispettivi lordi relativi al reddito imponibile.

Come si può ottenere la pensione di vecchiaia?

Una volta che abbiamo visto quali sono i fattori che alimentano la contribuzione, quando possono andare in pensione gli infermieri? Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia, le alternative al collocamento in quiescenza sono sostanzialmente due:

A) alla maturazione di almeno 5 anni di contributi effettivi ed una età di 65 anni;

B) con 40 anni di contributi e 57 anni di età.

Nei casi particolari, è possibile accedere anche alla pensione di invalidità, di inabilità o alla pensione ai superstiti. Per sapere a quanto ammonta la pensione di inabilità, è possibile consultare la pagina qui.

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