Quando non si paga l’IMU sulla seconda casa?

IMU

In una situazione economica particolare, come quella stiamo vivendo, sono diverse le domande che riguardano il pagamento delle tasse sulla proprietà immobiliare, come nel caso dell’IMU. Di seguito andremo a esaminare quando non si paga l’IMU sulla seconda casa.

Cos’è l’IMU e quando si applica

L’Imposta Municipale Unica, più comunemente conosciuta come IMU, è stata introdotta con la legge di stabilità del 2014 sostituendo la vecchia ICI. È una tassa che è applicata su chi ha la proprietà di un immobile di lusso, anche se considerato prima casa. Sono tassati inoltre i proprietari degli immobili diversi dalle abitazioni principali.

Per considerare una casa come abitazione principale sarà necessario:

a) la residenza, ovvero si dovrà effettuare la registrazione presso il comune, indicando la specifica abitazione come dimora fissa;

b) il domicilio, ovvero è necessario che la persona occupi abitualmente la casa, ad esempio utilizzando le utenze necessarie.

È importante considerare che la presenza di questi due elementi è indispensabile per non incorrere in sanzioni. Queste possono essere irrogate sia per il mancato pagamento dell’IMU sia per il reato di falso in atto pubblico, che si genera nel momento in cui si dichiara una residenza differente da quella abituale.

Quando non si paga l’IMU sulla seconda casa: dalla separazione dei beni al genitore affidatario

La prima eccezione in cui non si paga l’IMU per la seconda casa è nella circostanza di separazione dei beni di due coniugi. Se la seconda casa è assegnata come residenza fissa e utilizzata come domicilio abituale, e quindi, vi sia di fatto, un’occupazione continua, non solo per periodi specifici, allora si applicherà l’esenzione sull’IMU.

Inoltre la legge di Bilancio 2020 ha considerato anche l’esenzione dell’Imposta Municipale Unica nel caso in cui la seconda casa sia utilizzata dal genitore a cui è stato attribuito l’affidamento della prole.

Riduzione in caso di abitazione assegnata ai figli

Altra situazione in cui non si paga l’IMU sulla seconda casa o si ha una riduzione, è la circostanza in cui vi è nel gruppo familiare la presenza di figli maggiorenni a cui si decide di affidare l’abitazione come residenza stabile. In questa situazione si attuerà un’esenzione dell’IMU del 50% ma solo se si determinano i seguenti presupposti:

a) il proprietario non deve possedere altre case oltre a quella principale;

b) i figli devono dimorare abitualmente;

c) deve essere presente un contratto di comodato d’uso registrato.

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