Quando non pagare le tasse diventa reato

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Nell’evasione fiscale rientrano gli stratagemmi cui i contribuenti ricorrono per non pagare le tasse, ma quando diventa reato tributario il comportamento dell’evasore? Chi non paga le imposte rischia il carcere, delle sanzioni pecuniari o semplicemente amministrative quali le ammende? Il contribuente che si ingegna ad eludere i tributi dovrebbe ben conoscere la normativa fiscale almeno per contenere le ricadute negative del proprio operato.

Il Decreto Fiscale 2020

Occorre raccogliere informazioni sulle novità che il Decreto Fiscale 2020 ha apportato soprattutto in ragione della presenza di un centinaio fra aggiornamenti e modifiche. Con la Legge n. 124/2019 si conferma l’intento di debellare o per lo meno contenere entro argini più ristretti il mancato pagamento delle imposte. Il bersaglio dell’Agenzia delle Entrate saranno le dichiarazioni dei redditi del 2020 perché da esse partirà l’applicazione delle modifiche che figurano nel Decreto.

Dalla lettura del dettato legislativo si evince un inasprimento delle sanzioni in riferimento tanto a dichiarazioni infedeli quanto fraudolente. Il Decreto ha apportato mutamenti sostanziali alle soglie di punibilità e all’ammontare delle sanzioni pecuniarie. Ad esempio, la mancata presentazione della dichiarazione e il mancato versamento di imposte oltre i 100mila euro prevede la reclusione da 2 a 6 anni.

Quando non pagare le tasse diventa reato

Il contribuente che elude il pagamento dei tributi potrebbe ritrovarsi non solo nell’infelice condizione di ricevere sanzioni amministrative, ma anche penali. Esistono le cosiddette soglie di punibilità che consentono di operare un distinguo fra i diversi tipi e la differente entità dell’evasione fiscale.

Nell’evenienza di omesse o falsificate dichiarazioni della propria condizione reddituale si cade nel reato superando la soglia di punibilità di cui al Decreto Fiscale. Parimenti costituisce reato l’omissione del pagamento dell’Iva e delle ritenute. Del tutto esenti dal rischio di scivolare nel penale le eventuali omissioni delle dichiarazioni che riguardano l’Ires, l’Irpef e l’Irap.

Al contrario, il reato tributario scatta allorquando il contribuente omette di pagare le tasse sui redditi, quindi Irpef e Ires. Allo stesso modo si ricorre al codice penale per punire chi emette fatture false, chi occulta o dissipa documenti contabili. Incorre in sanzioni penali anche il contribuente che presenta una dichiarazione dei redditi fraudolenta, infedele od omessa.

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