Quando la pressione minima alta è davvero pericolosa?

misuratore pressione

Quando viene misurata la pressione lo strumento fornisce sempre due valori, ovverosia la rilevazione della  massima e della  minima. Si tratta rispettivamente della pressione sistolica e della pressione diastolica. Due valori che portano a rilevare nel paziente uno stato di ipertensione se si superano determinati valori massimi.

Spesso si fa attenzione solo al valore della pressione sistolica, ovverosia alla massima, ma in realtà quando la pressione minima alta è davvero pericolosa? Al riguardo, prima di tutto, c’è da dire che la pressione sistolica o massima è quella misurata nel momento in cui il cuore pompa il sangue nelle arterie. Mentre il valore della pressione diastolica o minima è il valore di pressione delle arterie rilevato dalla strumentazione nel momento in cui il cuore si rilassa.

Quando la pressione minima alta è davvero pericolosa? E quali sono i rimedi?

Al pari della pressione sistolica elevata, pure la minima alta deve essere monitorata con attenzione sotto controllo medico. E questo quando in genere questa supera gli 80 mmHg. Prima di tutto deve essere curata con il rimedio naturale più efficace che è rappresentato dalla corretta alimentazione. E questo perché con una pressione minima troppo alta per molto tempo lo stato di salute può aggravarsi con sintomi sempre più frequenti. Sintomi che possono spaziare da un persistente senso di affaticamento al mal di testa, e passando per i capogiri e per la tachicardia.

Con la pressione minima troppo alta, dopo il controllo medico, il dottore di sicuro consiglierà al paziente di stare alla larga dagli alcolici e dal fumo. E pure di seguire una dieta non solo sana ed equilibrata, ma anche povera di sale e di grassi. Dando così maggiore spazio, tra l’altro, alla frutta ed alla verdura. Così come il dottore consiglierà al paziente di fare attività fisica e  di evitare di conseguenza gli stili di vita troppo sedentari.

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