Quando la carenza di magnesio ci provoca debolezza, tachicardia e stress possiamo evitare integratori e frutta secca grazie a questi semi prodigiosi

semi

I ricercatori confermano che il magnesio è fondamentale per mantenere in salute il nostro organismo. Oltre 300 enzimi conterebbero sull’apporto corretto di questo prezioso minerale che sarebbe in grado di evitare affaticamento, aritmie e ansia. Se dormiamo male o abbiamo sbalzi d’umore e l’ipertensione ci limita nelle faccende di tutti i giorni, regolando l’assunzione di magnesio possiamo risolvere tanti problemi.

Se siamo in riserva

Quando la carenza di magnesio si fa sentire, il nostro umore potrebbe non essere dei migliori. Lo stress e le calorie tendono a consumarne preziose quantità mandando in difficoltà il fisico.

Soprattutto i cibi ricchi di ossalati come birra e cioccolato, se assunti in quantità eccessive, possono consumare magnesio.

È un cane che si morde la coda. Lo stress causa consumo di magnesio, di cui avremmo bisogno per migliorare l’umore e dare tregua al sistema nervoso.

Si migliora sempre partendo dall’alimentazione. Rispettare il consumo di 3 porzioni giornaliere di legumi e frutta ci permetterebbe di mantenere il fabbisogno necessario.

La frutta secca è ricca di questo minerale fondamentale. Nella classifica dei frutti con maggiore contenuto, la prima posizione è occupata dalle noci brasiliane, che ne contengono 380 mg per etto. Seguono le mandorle, gli anacardi, i pinoli e le noci.

Gli integratori alimentari vengono spesso utilizzati per arrivare ad avere consumi equilibrati. Il magnesio di citrato è uno degli integratori più diffusi e viene assorbito 4 volte più del magnesio ossido. Ma l’integratore che ha maggiori effetti sarebbe quello legato al pidolato, ugualmente disponibile in commercio.

Quando la carenza di magnesio ci provoca debolezza, tachicardia e stress possiamo evitare integratori e frutta secca grazie a questi semi prodigiosi

Se vogliamo evitare di consumare frutta secca e non vogliamo comprare integratori, esiste una soluzione alternativa che ci potrà soddisfare. Se inseriamo nella nostra dieta un consumo regolare di semi, possiamo trarre numerosi vantaggi e non solo per quanto riguarda l’apporto di minerali. Arricchendo le insalate e le ricette con i semi, aiuteremmo sia il nostro sistema nervoso che il cuore, l’intestino e le ossa. Questo perché anche il contenuto di calcio è notevole.

Quando decidiamo cosa consumare per colazione o come snack, ricordiamoci che i semi di zucca contengono 530 mg di magnesio. Quelli di papavero, di lino, di sesamo e di girasole ne contengono tra i 350 e i 400 mg. Quindi una porzione di 30 grammi riuscirebbe a coprire più del 60% del fabbisogno giornaliero, che è un risultato migliore rispetto al consumo di una porzione analoga di frutta secca.

I semi non avrebbero particolari controindicazioni se escludiamo allergie rare. Quelli derivanti da agricoltura biologica non contengono pesticidi e sono facilmente reperibili nei negozi o in erboristeria.

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