Quando il tuo consulente ti sta truffando, e cosa devi fare

dimissioni consulente

Quando il tuo consulente ti sta truffando, e cosa devi fare. Spesso, in Redazione a ProiezionidiBorsa, arrivano delle richieste. Molto spesso sono richieste esplicative. Che a volte le persone si peritano a fare nei commenti ad un articolo. Ma di cui sentono un reale bisogno di chiarificazione. E quindi ci scrivono. Alcune di queste richieste, ci duole dirlo, riguardano veri e propri comportamenti truffaldini. Comportamenti messi in atto da persone spregiudicate. Che a volte sono dei veri e propri consulenti, magari anche abilitati alla professione. Ma che spesso sono solo dei furfanti che si spacciano per tali. Promettendo mari e monti e poi, ovviamente, senza dare niente in cambio dei soldi ricevuti.

Proprio in questi giorni in redazione è avvenuto un fatto simile. Un nostro lettore ci ha contattato mostrandoci una proposta di investimento che gli veniva fatta. Nero su bianco, per di più. Per chiederci un parere spassionato, evidentemente. In essa, a fronte di un investimento di 50.000 euro, si garantiva (badate bene) che dopo un anno si sarebbe riavuto indietro non solo il capitale. Ma anche un interesse netto di 1.500 euro. Cioè il 3%. Mica male, vero? Troppo bene, ovviamente. Perché delle due l’una. O questo consulente è un vero mago, che può proporre un investimento con la certezza assoluta del ritorno. Oppure è un truffatore, che fa conto sulla disperazione e sulla voglia delle persone di provare a guadagnare ad ogni costo.

Quando il tuo consulente ti sta truffando, e cosa devi fare

Visto che la prima opzione è sicuramente sbagliata, si tratta chiaramente della seconda. Per cui, congratulazioni al nostro lettore che non si è fatto abbindolare. E che, soprattutto, ci ha segnalato questo evento. Come difendersi da situazioni come queste? Che purtroppo sono molto più frequenti di quanto non si pensi? La CONSOB, cioè la Commissione Nazione per le Società e della Borsa, offre qualche suggerimento sul loro sito. Che noi chiaramente vi invitiamo a leggere ed a mettere in pratica. Ma noi andiamo oltre. Perché vi invitiamo, senza indugi, a denunciare. Prima di tutto alla stessa CONSOB. Poi all’autorità preposta. Quindi Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza.

Perché cose come queste non possono essere passate sotto silenzio. Non possono se si tratta di una qualsiasi tipologia di truffa, ovviamente. Ma non possono, soprattutto, se il consulente era reale ed abilitato alla professione. Perché fornire per iscritto, come ha ricevuto il nostro lettore, la promessa di un rendimento, è contrario alla deontologia professionale. Semplicemente, non si può fare. E quindi, si commette un reato nel proporlo. Reato che deve essere perseguito e sanzionato. Ed anche duramente. Perché è un danno morale alla professione. E quindi inaccettabile.

Il nostro invito, quindi, è duplice. Informarsi, come suggerisce CONSOB. E denunciare a chi ha il compito di vigilare e reprimere. Perché è vero che il mondo è pieno di furbi e truffatori. Ma purtroppo è pieno anche di gonzi e di disperati. Che magari si lasciano abbagliare da un facile guadagno. E non si soffermano a pensare alla ragione che stia dietro alla promessa di un lauto interesse. I primi a dover essere furbi siete voi, ricordatevelo.

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