Quando il maxi formato di certe confezioni di alimenti non significa convenienza

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Tra formati convenienza, pacchi scorta famiglia, promozioni 3 X 2, tutto sembra militare per indirizzare i criteri di scelta del consumatore-risparmiatore. Quindi quantità e maxi formati sembrano andare di pari passo con il risparmio. Spesso quindi si preferisce acquistare più provviste di quanto, in realtà, ci serva sul momento, pur di risparmiare in un’ottica di lungo periodo. I produttori lo sanno e così è sempre più frequente trovare in vendita pacchi scorta, ad esempio, di flaconi di detersivo, ma anche di tanti altri articoli a lunga conservazione. Questo principio però non si applica a tutte le situazioni. Vediamo dunque quando il maxi formato di certe confezioni di alimenti non significa convenienza.

La confezione in cartone

I prodotti che devono richiamare maggiormente l’attenzione dei consumatori sono quelli racchiusi in involucri cartonati. Si pensi, ad esempio alle specialità affettate come il salmone al naturale o affumicato o il tonno fresco. O anche agli spicchi di parmigiano in confezione regalo o ai biscottini secchi preconfezionati di pasticceria. Si tratta di tutti casi in cui un acquisto frettoloso potrebbe farci prendere, come si dice, fischi per fiaschi. E trattandosi, come si intuisce, di prodotti cosiddetti di nicchia e dal costo considerevole, sarebbe bene fare mente locale su quanto segue. Sarà capitato a  molti di notare che, una volta aperta la confezione cartonata, il reale volume dell’alimento da consumare si riduce drasticamente.

Se quindi a prima vista si pensava di acquistare una discreta quantità di salmone in fette, poi ci si avvede che spesso non si arriva nemmeno ad un etto di peso. Quindi mai fidarsi del colpo d’occhio o del peso stimato sul palmo della mano, ma verificare sempre il peso che viene spesso riportato sul retro o sulla parte bassa della confezione.

L’inganno dei prodotti surgelati

Un’altra serie di prodotti a cui prestare attenzione è quella dei semilavorati. Si pensi, ad esempio, ai sughi preconfezionati con il pesce in bellavista. Anche qui potrebbero verificarsi degli inganni visivi che potrebbero farci trovare in difficoltà una volta aperte le confezioni. Infatti oltre alle scatole di cartone con delle finestre cave per consentire di visionare il prodotto, ci sono anche gli involucri interni di plastica trasparente. E così, anche in questo caso, meglio sempre verificare prima il reale peso del contenuto, anziché fidarsi del colpo d’occhio. Infatti un conto è che i vassoi di pesce siano interamente trasparenti e un conto che siano invece parzialmente cartonati e quindi sottratti in parte alla vista.

Quando il maxi formato di certe confezioni di alimenti non significa convenienza

Fatto questa prima distinzione, il secondo passaggio sarà la verifica dei prezzi. E non ci si dovrà stupire delle considerevoli diversità di prezzo tra una confezione e l’altra. A fare la differenza non saranno dunque solo le marche, ma anche le quantità reali di alimenti, condimenti e tagli dei pesci. Ecco dunque quando il maxi formato di certe confezioni di alimenti non significa convenienza.

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