Quando i bianchi furono schiavi

schiavitù

Esistono molte parti sella Storia che non sono note ai più e che talvolta è scomodo affrontare.
La schiavitù è uno di quegli argomenti che negli ultimi anni è tornato ad essere un cardine del dibattito culturale e politico. Si parla di schiavitù del Terzo Mondo, di schiavitù come lavoro sottopagato in Indocina, come sfruttamento dell’immigrazione, si parla di schiavitù per riferirsi alla prostituzione. Sono tutti riferimenti tristemente veri. Il concetto della schiavitù non è ancora stato debellato dalla mentalità collettiva. Sebbene non esistano più navi portoghesi cariche di africani in catene, che partono per il Nuovo Mondo.
Difatti quando ci si dice la parola schiavitù, si pensa subito alla schiavitù dei neri in America. È anche il tema centrale di moltissime pellicole recenti.
Per qualcuno sarà strano sapere che è esistita anche una schiavitù in cui furono proprio i bianchi ad essere schiavi.

Cenni Storici

La schiavitù degli europei nel mondo arabo è uno di quei fenomeni storici poco affrontati.

Eppure ha avuto una vita longeva ed è stata molto radicata, per tutto il medioevo e l’epoca moderna. La parte del mondo arabo maggiormente coinvolta in questo fenomeno fu il Nord Africa e la Turchia. Tutto era connesso alla pirateria saracena.

Gli schiavi erano il vero bottino che i corsari del Maghreb cercavano. Algeri è stata per secoli la roccaforte della pirateria barbaresca, poiché ospitava il più grande mercato di schiavi del Nord Africa. La pirateria che solitamente ci si immagina, non è quella che durò per secoli nel Mediterraneo. Non c’erano pirati a bere rum, in cerca di forzieri d’oro, con il pappagallo sulla spalla. I corsari in questione erano nordafricani, andavano a caccia di denaro e ricchezze, ma soprattutto di cristiani. Inoltre non attaccavano soltanto navi in mare, come si pensa. Molto spesso sbarcavano sui litorali, assediavano villaggi e città, per deportarne la popolazione.

Vari tipi di schiavitù

La merce umana era la merce più preziosa. Gli uomini potevano finire a trasportare macigni di pietra, coltivare la terra, o peggio, potevano diventare rematori. Questa era la sorte peggiore: diventare rematori nelle navi dell’epoca. Erano gli schiavi più maltrattati, vivevano incatenati al remo. Se la nave affondava, affondavano con essa.

Alle donne non era riservato un trattamento migliore. La quasi totalità delle donne rapite diventavano schiave sessuali di qualche ricco sceicco.

Conclusioni

Questa oscenità durò fino al 1816, quando la marina inglese attaccò Algeri in modo definitivo, distruggendo l’intera flotta corsara. Oggi gli storici stanno cercando di far luce su questa branca della Storia, uno dei tanti tristi capitoli di cui è costellata, e cioè quando i bianchi furono schiavi.

Consigliati per te