Quando dare le dimissioni per giusta causa

Quando dare le dimissioni per giusta causa

Ci sono casi in cui il dipendente lavorativo può dare le dimissioni per giusta causa. Quando si verificano tali circostanze, è bene sapere come muoversi per affrontare al meglio la dirigenza e presentare le proprie dimissioni correttamente. Ci sono dei diritti di cui gode ciascun lavoratore anche nei casi in cui si dimetta per giusta ragione. Uno di questi, ad esempio, è la disoccupazione Naspi. In questo articolo cercheremo di vedere qual è il corretto iter da seguire e quando dare le dimissioni per giusta causa.

Quali le ragioni e quando dare le dimissioni per giusta causa

Al giorno d’oggi il mondo del lavoro si presenta assai complesso ed articolato. Se ci fermiamo un attimo a riflettere, ci rendiamo immediatamente conto che 1/3 della nostra giornata lo trascorriamo nel luogo in cui prestiamo servizio. Questa è una delle tante ragioni che dovrebbe spingere ciascuno a ricercare le migliori condizioni lavorative per sé. Quando ciò non accade, è possibile che si palesi la necessità di dare le dimissioni per giusta causa. Sono diverse le ragioni che spingono il lavoratore a lasciare il lavoro e sono altrettanti i diritti ad egli riservati. Quando dar le dimissioni per giusta causa? Generalmente quando ci sono delle motivazioni assai valide e dimostrabili di inadempienza da parte della dirigenza oppure di impossibilità ad assolvere alla mansione. Secondo quando stabilito dalla Legge, il lavoratore può presentare le dimissioni nei casi in cui l’azienda non assolve ai suoi obblighi. Nello specifico, i casi sono i seguenti:

  • mancata corresponsione dello stipendio o, in alcuni casi, ritardato nel pagamento delle retribuzioni spettanti;
  • omissione del versamento dei contributi previdenziali del lavoratore interessato;
  • comportamenti di mobbing o molestie sessuali da parte del datore di lavoro;
  • casi di ingiurie da parte del superiore nei confronti del sottoposto;
  • pretesa del datore che il dipendente compia atti o perseveri in condotte illecite;
  • particolare peggioramento delle mansioni. Fanno eccezione i casi di demansionamento consentiti dalla legge.

Quando dare le dimissioni per giusta causa? Nel caso di dimissioni per giusta causa non occorrono dei giorni di preavviso, come consuetudine vuole. Inoltre, il dipendente non è obbligato a fornire le ragioni del suo licenziamento. È sufficiente preparare la documentazione necessaria da inviare per via telematica al datore alla Direzione territoriale del lavoro di competenza.

Quali diritti spettano al lavoratore?

Le dimissioni per giusta causa non alterano la ricezione dell’indennità di disoccupazione Naspi, al contrario di quanto accade per i normali licenziamenti. Nei casi in cui le ragioni del licenziamento siano particolarmente gravi, il dipendente può formulare anche una richiesta di risarcimento. Inoltre, va ricordato che il lavoratore ha diritto all’indennità sostitutiva del preavviso.

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