Quando conviene rinunciare al bonus di 100 euro in busta paga?

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Gli esperti di Redazione vi forniranno indicazioni utili per capire quando conviene rinunciare al bonus di 100 euro in busta paga. Potrà sembrare paradossale, ma esistono casi in cui risulta preferibile non  ottenere il riconoscimento del bonus cuneo fiscale 2020. Ciò perché il sussidio governativo raggiunge la platea dei potenziali beneficiari prima che partano i controlli sui requisiti economici dei percettori. Potrebbe quindi accadere di ricevere un credito che oscilla tra gli 80 e i 100 euro e di doverlo poi restituire. Per i contribuenti che percepirebbero indebitamente il bonus in busta paga la restituzione dell’importo avverrebbe tramite la presentazione della dichiarazione reddituale.

Nell’articolo “Soldi in busta paga: aumentano per i redditi fino a 40mila euro” il lettore troverà le informazioni relative all’erogazione del bonus. In particolare, indicazioni dettagliate in merito alle soglie di reddito che conferiscono diritto alla percezione del bonus Irpef. Conviene conoscere i limiti reddituali che escludono i contribuenti dal godimento dell’agevolazione proprio per evitare di dover restituire interamente o parzialmente l’importo. Analizziamo dunque per quali contribuenti e quando conviene rinunciare al bonus di 100 euro in busta paga.

Quando conviene rinunciare al bonus di 100 euro in busta paga?

Ricordiamo anzitutto che quanti dichiarano un reddito annuale inferiore o pari a 28.000 euro hanno diritto al bonus cuneo fiscale di 100 euro mensili. A questa prima fascia reddituale si aggiunge la seconda che comprende i contribuenti che percepiscono redditi tra 20.001 e 35.000 euro. Per loro spetta un’agevolazione  che ammonta a 80 euro al mese. A fronte di redditi più elevati e compresi tra 35.001 e 40.000 euro invece il bonus in busta paga scende da 80 a 0 euro.

Se il potenziale beneficiario del bonus dichiara redditi che si collocano ai limiti fra una fascia e l’altra corre il rischio della restituzione. Per evitare di dover rendere l’agevolazione conviene rinunciarvi prima ancora dell’erogazione. Al contribuente che in virtù della propria situazione reddituale al limite ritiene di non rientrare nella platea dei destinatari consigliamo di compilare lo specifico modulo. Per approfondimenti rimandiamo il lettore al Decreto legge n. 3/2020 relativo ai tagli del carico fiscale sul lavoro dipendente.

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