Quali titoli stanno guadagnando e perdendo a Piazza Affari da gennaio ad oggi?

A quasi cinque mesi dall’inizio del 2020 proviamo a fare una prima parziale radiografia dei titoli a Piazza Affari. Per capire come vanno i trend dei principali comparti azionari. E soprattutto per rispondere alla domanda quali titoli stanno guadagnando e perdendo a Piazza Affari da gennaio ad oggi?

Il Ftse Mib

Il principale indice italiano dal 2 gennaio fino alla 2° metà del mese di febbraio aveva totalizzato circa un +7% di rialzo. Poi da lì il crollo fino ai 14.150 punti, una caduta di quasi 11.240 punti, ovvero circa un –45%. Dal bottom del 16 marzo è poi ripartito un veloce recupero di circa il 20-25%. Da settimane, infine, le quotazioni sono incastonate in un rettangolo i cui limiti inferiori e superiori possono ravvisarsi tra i 16.400 e i 17.900 punti.

Chi fa meglio dell’indice?

Per capire come si muovono i vari comparti a Piazza Affari ci avvaliamo della figura in basso (fonte: Investing ). Da cui si evince come siano pochi i settori che stanno facendo meglio dell’indice, mentre abbondano quelli stanno sottoperformando.

Notiamo anzitutto il comparto farmaceutico, per le ovvie ragioni legate al Covid-19. Gli ingenti flussi destinati alla ricerca del vaccino e/o cura farmacologica stanno infatti spingendo i due principali titoli di Piazza Affari. Dal 2 gennaio, Recordati sta realizzando un +10,94% mentre Diasorin (linea viola nel grafico) addirittura +63,60%.

Tra i settori che “fanno meglio” dell’indice troviamo ovviamente le azioni delle utilities. Nel grafico indichiamo la performance solo di Enel (–10,72%, la linea marrone). “Meglio” fa Terna col suo –6,79% mentre A2A attualmente è quasi in linea col Ftse Mib considerato che ad oggi fa –30,02%.

Quali titoli stanno guadagnando e perdendo a Piazza Affari da gennaio ad oggi?

Il gruppo dei comparti che fanno peggio dell’indice è ahimè nutrito.

Per quel che riguarda i petroliferi, Eni (linea gialla) registra un –39,56%, ma non va meglio per gli altri due titoli di Piazza Affari. In circa 140 giorni del 2020, Saipem e Tenaris hanno infatti totalizzato rispettivamente –49,89% e –43,60%.

Altro fronte in profondo rosso è quello dei titoli bancari. Nel grafico sopra citiamo solo Unicredit (linea rossa) a nome di tutti, che totalizza un –50,60%. Ma la situazione non è affatto molto diversa per gli altri “titoli-cugini” bancari. Anche per gli assicurativi si registra terreno negativo. Generali, ad esempio, fa –34,90%.

Infine, gli industriali. La linea azzurra del grafico attiene al titolo FCA, che dal 2 gennaio ad oggi ha realizzato un –45,45%. Una performance in sintonia con quasi tutti gli altri titoli industriali. Ad esempio Pirelli fa –29,77% mentre Leonardo fa addirittura –49,40%.

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