Quali tipi di controlli effettuerà il Fisco sui conti correnti nel 2021?

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Gli strumenti di controllo del Fisco sono molteplici. Nel tempo, infatti, sono state affinate le tecniche di accertamento e di lotta all’evasione fiscale.

Nell’ultimo anno, a causa del Covid, l’attività di riscossione si è praticamente fermata del tutto, in virtù del decreti emergenziali. Inoltre, abbiamo avuto anche il condono, con un ulteriore abbattimento dei debiti in sospeso.

Ora, però, non dobbiamo pensare che, nel frattempo, l’Agenzia delle Entrate abbia dormito. Anzi, una volta superata l’emergenza, i controlli scatteranno più forti che mai.

Vediamo, dunque, come verranno controllati i conti correnti nel 2021. Il primo strumento è proprio il tanto amato ISEE che è servito per ottenere tutti i maggiori benefici messi in palio dal Governo. In particolare, a partire dal primo gennaio 2020, con l’avvio della DSU precompilata, sono iniziati i controlli sui conti correnti.

Quali tipi di controlli effettuerà il Fisco sui conti correnti nel 2021

Il Fisco, dunque, sta utilizzando i conti correnti indicati dagli stessi contribuenti nella dichiarazione sostitutiva unica. Si andrà ad accertare se i dati e i numeri dichiarati corrispondono a quelli reali.

Altri due strumenti utilizzati sono il Risparmiometro e la Superanagrafe. Il primo è un algoritmo con cui il Fisco verifica la coerenza tra i risparmi presenti sul conto corrente e i redditi dichiarati allo Stato. Per far ciò prende in considerazione anche gli anni precedenti oltre a quello corrente. Fatta l’indagine, il controllo scatterà se dai dati risulta un’incoerenza del 20% tra entrate e uscite.

La Superanagrafe

Per rispondere alla domanda su quali tipi di controlli effettuerà il Fisco sui conti correnti nel 2021, procediamo nell’illustrazione degli strumenti. Ebbene, un altro è la cosiddetta Superanagrafe.

Si tratta di un database in cui sono contenuti sia i dati dell’Agenzia delle Entrate che quelli della Guardia di Finanza.

Quindi, un’enorme mole di dati a disposizione dei Fisco, riguardanti:

a) i saldi dei conti correnti;

b) tutti i movimenti di entrata e uscita;

c) la giacenza media.

Con questo tipo di informazioni, risulta estremamente semplice rilevare eventuali discrepanze tra il detenuto e il dichiarato. Inoltre, è chiaro che gli strumenti indicati consentono al Fisco di guardare, senza alcuna difficoltà, nelle tasche dei contribuenti.

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