Quali sorprese nel cedolino delle pensioni INPS di aprile per molti pensionati?

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I pagamenti delle pensioni per il mese di aprile seguiranno l’andamento dei mesi scorsi e saranno anticipati negli ultimi giorni di marzo. Non mancano tuttavia assegni di importo inferiore rispetto a quanto sperato. Quali sorprese nel cedolino delle pensioni INPS di aprile per molti pensionati? Si tratta delle decurtazioni a causa di trattenute e addizionali IRPEF che peseranno sull’assegno di molti contribuenti.

In quali casi il cedolino potrebbe essere più basso

Il pagamento delle pensioni di aprile ha preso il via già dallo scorso 26 di marzo in base al calendario che ha fissato Poste Italiane. Nei prossimi giorni si seguirà il calendario che abbiamo illustrato nell’articolo “Quando arrivano i pagamenti delle pensione di aprile 2021”.

Un anticipo che giunge sicuramente come una lieta notizia per i molti contribuenti che attendono l’accredito degli importi per affrontare le spese. Tuttavia, molti pensionati dovranno fronteggiare alcune trattenute sugli assegni nel mese di aprile in seguito ai ricalcoli dei conguagli negativi IRPEF. L’INPS procederà ad applicare il piano di recupero degli importi che interessano l’anno di imposta 2020. A queste trattenute se ne aggiungono altre che interessano le addizionali regionali e comunali che si riferiscono sempre al 2020. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

Conguagli e trattenute: quali sorprese nel cedolino delle pensioni INPS di aprile per molti pensionati?

Le possibili ragione delle decurtazioni riguarderanno principalmente le seguenti voci dunque: IRPEF, addizionali regionali e addizionali comunali riferite all’anno 2020. Pertanto ad aprile potrebbe comparire tra le voci che compongono il cedolino una indicante l’eventuale azione di recupero. A questo dato si aggiungono anche i pagamenti delle addizionali comunali e regionali. Si tratta di imposte sul reddito che i contribuenti devono periodicamente versare in favore di Regioni e Comuni per effetto del pagamento dell’IRPEF.

A partire da aprile e fino a novembre prenderà avvio l’azione di recupero per coloro che: percepiscono una pensione annuale di 18 mila euro e presentano conguaglio in negativo di 100 euro. Nel caso di assegni superiori a 18 mila euro annuali e debito IRPEF inferiore a 100 euro, il recupero sulla pensione ha già preso avvio dallo scorso marzo. Laddove non risulti un debito IRPEF a seguito delle detrazioni per i crediti di imposta che il contribuente ha accumulato, allora non si ha alcuna pendenza sulle imposte. Questo significa che non per tutti i pensionati l’importo dell’assegno di pensione subirà una riduzione.

Infatti solo nel caso in cui il calcolo del conguaglio 2020 risulti in negativo, si applicherà il piano di recupero. In quest’ultimo caso, il recupero del conguaglio sarà spalmato fino al mese di novembre 2021. Ecco dunque quali saranno le sorprese nel cedolino delle pensioni INPS di aprile per molti pensionati che tuttavia non riguarderanno l’intera platea dei contribuenti.

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