Quali sono le tutele per i titolari di voucher in caso di fallimento dei vettori aerei

Titoli nel settore aereo

Un focus per capire quali sono le tutele per i titolari di voucher in caso di fallimento dei vettori aerei. Ad allertare i passeggeri è la recente discesa in campo dell’AGCM. Ovvero dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Punto dolente: l’ erogazione dei voucher per voli annullati,  I punti che non convincono sarebbero più di uno, ma qui vedremo di concentrare l’attenzione su quali sono le tutele per i titolari di voucher in caso di fallimento dei vettori aerei.

Il decreto Cura Italia

Nella recente lettera scritta dall’AGCM, e inviata al Parlamento e al Governo, è stato segnalato, con chiari termini di legge, ciò che non va nel decreto Cura Italia. Il punto che secondo il Garante della concorrenza e del mercato necessita di una revisione è uno specifico articolo. Vale a dire l’art.88 bis del decreto. Si tratta di quello rubricato come “Rimborso titoli di viaggio, di soggiorno e di pacchetti turistici”. La necessità di revisione si spiega alla luce della sua palese contrarietà alla normativa comunitaria sui pacchetti turistici.

Secondo l’Autorità, affinché i voucher possano essere considerati una valida alternativa al rimborso in denaro, essi dovrebbero presentare alcune caratteristiche. Oltre ad una previa accettazione da parte dei passeggeri, che ad oggi non avviene quasi mai, occorrerebbe anche dell’altro. Vale a dire una copertura assicurativa in caso di fallimento del tour operator o del vettore.

Rischi correlati all’erogazione dei voucher

Il dubbio segnalato anche dalle associazioni dei consumatori, è che l’attuale prassi delle compagnie di annullare i voli potrebbe, a lungo andare, tradursi nell’ impossibilità per i consumatori di ottenere un ristoro di quanto pagato. Si pensi, per esempio, al caso di un passeggero titolare di un voucher legato a voli aerei che continuano ad essere annullati. Cosa accadrebbe se, in attesa di un volo che non si dovesse mai realizzare, la compagnia area nel frattempo dovesse dichiarare fallimento? Il consumatore si ritroverebbe ad aver pagato un biglietto per un volo aereo mai compiuto, e per di più con una perdita economica sprovvista di garanzia.

Rischi delle compagnie aeree

Un problema quello della solvibilità delle compagnie aeree, ormai sotto gli occhi di tutti. Il reiterato blocco degli spostamenti sta infatti mettendo in ginocchio tante compagnie aeree, con il rischio di fallimenti dietro l’angolo. Per non parlare delle compagnie di più ridotte dimensioni già fallite. Si pensi al caso della britannica Flybe. Una situazione indubbiamente difficile per tutti, ma tra colossi più o meno grandi, gli interessi dei singoli individui e consumatori rischiano di restare in fondo a tutto. Quindi in caso di prossime aperture verso l’erogazione di rimborsi pecuniari, non c’è forse nemmeno necessità di dirlo, ma lo facciamo lo stesso, meglio chiedere subito il rimborso.

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