Quali sono le nuove misure introdotte per le Partite IVA, in base alla zona?

partita iva

Il Decreto Ristori 5 ha cercato di tener fronte a quelle situazioni di necessità che non erano state considerate nei precedenti provvedimenti. Pertanto, sono stati introdotti nuovi incentivi e agevolazioni in quei settori fortemente colpiti dalla crisi. Senonché ci chiederemo: “quali sono le nuove misure introdotte per le Partite IVA, in base alla zona?”. Anzitutto, come indicato, è intervenuto il Governo, con il decreto Ristori 5 e poi vi è stato anche un interessamento delle Regioni sulla questione.

Esse, infatti, hanno introdotto contributi ad hoc per gli autonomi. Si consideri, pertanto, quali sono le misure intervenute Regione per Regione. Ebbene, anzitutto, in Piemonte, le Partite IVA possono ottenere fino a 7.500 euro di contributo a fondo perduto per il mutuo di casa. Si deve trattare, tuttavia, di una misura che opera per mutui entro i 100.000 euro. Per finanziare l’iniziativa, l’investimento ammonta a 18,2 milioni di euro.

Quali sono le nuove misure per Regioni introdotte per le Partite IVA

Nel proseguire nella discettazione delle misure messe a disposizione, abbiamo che anche il Veneto ha deciso di concedere agevolazioni per chi contrae mutui e finanziamenti. A tal uopo, alle piccole e medie imprese e ai professionisti, sono a disposizione circa 41 milioni di euro, confluiti in un Fondo di garanzia dedicato. Ancora, in Emilia Romagna sono previsti prestiti agevolati dai 5mila ai 25mila euro. Essi sono diretti ai lavoratori autonomi e concessi al 50% e a interessi zero.

Anche la Calabria, ha aderito all’iniziativa, destinando a professionisti e imprese, che hanno avuto cali di fatturato, finanziamenti dai 15 agli 80mila euro. Questi sono ottenibili a condizioni vantaggiose. La Lombardia, invece, ha messo in palio 270 milioni di euro a favore delle Partite Iva. Esse, potranno accedere a prestiti che vanno da 18mila a 200mila euro, con un tasso di interesse al 3%.

In Umbria e Puglia, poi, le Partite IVA potranno chiedere un contributo da 1.500 euro fino al 26 febbraio. Gli autonomi pugliesi, in particolare, potranno arrivare anche ad ottenere 2000 euro, se fanno domanda entro il 29 gennaio. Infine, la Liguria ha aperto bandi per assegnare aiuti atti a finanziare i costi di sanificazione e digitalizzazione. Il Friuli Venezia Giulia, invece, ha stanziato somme per le famiglie e per le attività di formazione. Scelta simile, inoltre, è stata perseguita dalla Regione Toscana, che ha finalizzato gli aiuti alle attività di formazione, bloccate a causa del Covid.

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