Quali sono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa?

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 Chi è alle prese con l’acquisto della prima casa potrebbe beneficiare di alcune agevolazioni purché in possesso dei requisiti necessari. Comprare un’abitazione e diventare proprietari di un immobile in cui trascorrere la propria quotidianità è un desiderio condiviso dai più. Persino nella Costituzione italiana è contemplato, seppur in modo velato, il diritto inviolabile alla casa allorquando nell’articolo 47 fa riferimento al risparmio. Nello specifico, si legge che l’ordinamento italiano garantisce gli interessi del cittadino e “favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione”.

Perché lo Stato italiano incoraggia le forme di risparmio e, soprattutto, quali sono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa? L’esperienza e i precedenti storici insegnano che il possesso dell’abitazione in cui si vive ha un precipitato positivo sul piano economico e sociale. Di qui l’interesse statale a promuovere un sapiente utilizzo del patrimonio finanziario delle famiglie e a sostenere con sgravi e agevolazioni gli investimenti immobiliari.

Quali sono le agevolazioni per l’acquisto della prima casa?

Le agevolazioni governative riguardano a titolo esclusivo l’acquisto della prima casa. Ne consegue che non otterranno detrazioni i contribuenti già proprietari di un’abitazione nello stesso Comune o in Italia. Parimenti esclusi dal godimento delle agevolazioni sarà chi intende acquistare un immobile di lusso da destinare ad uso abitativo.

Sul portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate il contribuente può reperire informazioni sulle tasse e le relative agevolazioni per l’acquisto della prima casa. Passiamo in rassegna brevemente le condizioni che conferiscono diritto alle detrazioni. Anzitutto occorre distinguere la vendita di un privato da quella di un’impresa edile. Nel primo caso si fruisce di un’imposta di registro al 2%, di un’imposta ipotecaria o di un’imposta catastale fisse di 50 euro.

Nell’ipotesi in cui il venditore sia una ditta senza esenzione Iva allora risulta anzitutto una riduzione al 4% dell’Iva. A ciò si aggiunga l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale tutte pari a 200 euro.

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