Quali sono i veicoli con cui si accede ai contributi statali fino a 4000 euro

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Un focus per capire quali sono i veicoli con cui si accede ai contributi statali fino a 4000 euro. La nuova piattaforma on line attivata dal Ministero dello sviluppo economico va sotto il titolo di “Ecobonus”. A questo fa seguito la dizione “l’incentivo per la mobilità sostenibile”. Si intende così facilitare l’acquisizione di informazioni e l’attivazione della procedura per l’acquisto agevolato di veicoli a bassa emissione. Va da sé che i contributi statali potranno essere erogati solo a beneficio di chi proceda all’acquisto di determinati veicoli piuttosto che altri. Vediamo quindi di capire ora quali sono i veicoli con cui si accede ai contributi statali fino a 4000 euro.

Veicoli agevolabili

Sono essenzialmente agevolabili due macro categorie di veicoli. Vale a dire, automobili di categoria M1 e ciclomotori e motocicli a due ruote con categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e. A fini di maggiore esaustività riportiamo, qui di seguito, le indicazioni ufficiali fornite dal Ministero dello Sviluppo economico, al riguardo.

Categoria M1

Deve trattarsi di autoveicoli nuovi di fabbrica, con produzione di emissioni di CO2 non superiori a 60 g/km. Con la qualifica “nuovo di fabbrica” si intende un veicolo la cui prima immatricolazione deve essere in capo all’acquirente inserito nella prenotazione. Deve inoltre trattarsi di mezzi acquistati ed immatricolati in Italia nel periodo compreso tra il primo marzo 2019 e il 31 dicembre 2021. Per quanto attiene poi al prezzo, s’intende quello di listino ufficiale della casa automobilistica produttrice. Ebbene, tale prezzo deve essere inferiore a 50.000 euro, inclusi gli optional, ed esclusi IVA e messa in strada.

Categoria L

In questa seconda macro area rientrano i veicoli nuovi di fabbrica elettrici o ibridi. Anche in questo caso, il Ministero dello sviluppo economico tiene a precisare alcune condizioni necessarie, relative ad acquisto e immatricolazione. Vale a dire, i suddetti veicoli devono essere acquistati e immatricolati in Italia negli anni 2019 e 2020.

Veicoli a trazione elettrica

Si intendono a trazione elettrica quei veicoli dotati di motorizzazione, finalizzata alla sola trazione di tipo elettrico. L’energia per la trazione deve quindi essere esclusivamente di tipo elettrico e completamente immagazzinata a bordo. Questo è quanto è dato sapere, scorrendo le informazioni ufficiali del Ministero.

Veicoli a trazione ibrida

In questa seconda categoria il Ministero opera ulteriori specificazioni. Per cui, devono intendersi a trazione ibrida le seguenti tipologie di veicoli.

Funzionamento ibrido

Veicoli dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione con la presenza a bordo di un motogeneratore termico. Tale motogeneratore deve essere volto alla sola generazione di energia elettrica, che integra una fonte di energia elettrica disponibile a bordo. Da qui la definizione di “funzionamento ibrido”.

Funzionamento ibrido bimodale

Rientrano in questo secondo gruppo i veicoli dotati di almeno una motorizzazione elettrica finalizzata alla trazione. A bordo deve poi essere presente una motorizzazione di tipo termico finalizzata direttamente alla trazione. Deve quindi essere possibile il normale uso del veicolo anche a mezzo del funzionamento autonomo di una sola delle motorizzazioni esistenti. Da qui l’espressione “funzionamento ibrido bimodale”.

Funzionamento ibrido multimodale

Sono questi i veicoli dotati sempre di almeno una motorizzazione elettrica volta alla trazione. A bordo deve essere altresì presente una motorizzazione termica ai fini della trazione e della produzione di energia elettrica. Questo al fine di garantire il normale uso del veicolo sia tramite il funzionamento in contemporanea delle due motorizzazioni, sia mediante l’autonomo funzionamento di una delle due. Da qui la terminologia di: “funzionamento ibrido multimodale”. Ecco spiegato quali sono i veicoli con cui si accede ai contributi statali fino a 4000 euro.

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