Quali sono i requisiti per costituire un’associazione culturale?

associazione culturale

Le associazioni culturali rientrano nella categoria delle associazioni senza scopo di lucro. Esse presentano una disciplina alquanto snella, a differenza di quanto accade per le onlus.

Tuttavia, la loro costituzione e vita, sono comunque assoggettate alla normativa prevista dal codice civile e dal Testo unico delle imposte sui redditi.

Gli ambiti in cui può operare un ente di questo tipo, sono i più diversificati. Cinema, teatro, spettacolo, musica, arte, sport ecc.

Per comprendere meglio il fenomeno in discorso, cerchiamo di spiegare quali sono i requisiti per costituire un’associazione culturale.

Quali sono i requisiti per costituire un’associazione culturale

Il primo elemento rilevante è lo scopo, non lucrativo. Che accomuna tutti gli associati.

Accanto all’elemento sostanziale, consistente nella passione per uno stesso obiettivo, che induce più persone a riunirsi, vi sono anche requisiti formali. Essi sono:

  • almeno due soci;
  • indicare le attività da svolgere e gli obiettivi da raggiungere;
  • formalizzare per iscritto la volontà di costituirsi in associazione;
  • chiedere di ottenere il codice fiscale dell’associazione;
  • usare i libri sociali e conservare tutti i documenti relativi all’associazione;
  • chiedere alle Autorità competenti le autorizzazioni necessarie per svolgere le attività prefissate.

La costituzione dell’atto costitutivo e dello statuto

Sempre proseguendo nella disamina su quali sono i requisiti per costituire un’associazione culturale, passiamo a considerare la questione relativa ai documenti occorrenti a tal uopo.

Anzitutto, è necessaria la stesura di un atto costitutivo. Ovvero del documento con cui si dà vita, tecnicamente, all’associazione.

In esso va indicato l’obiettivo che si intende raggiungere. Nonché la volontà, degli associati, di perseguirlo insieme.

Nello stesso, inoltre, devono confluire le seguenti indicazioni:

  • denominazione dell’ente;
  • scopo dell’associazione;
  • il patrimonio;
  • la sede;
  • data e luogo in cui i soci fondatori hanno costituito l’associazione;
  • nome, cognome, residenza e codice fiscale dei soci fondatori;
  • composizione del Consiglio direttivo.

L’atto in discorso deve essere firmato da tutti i soci fondatori presenti al momento della costituzione.

Come l’atto costitutivo è quello che dà vita alla nuova entità, lo statuto ne regola la gestione interna. Pertanto, esso deve riportare:

  • la denominazione dell’associazione;
  • l’oggetto sociale;
  • il nome del legale rappresentante;
  • l’assenza di fini di lucro;
  • l’impossibilità di distribuire i proventi delle attività;
  • la previsione del rispetto degli stessi diritti per gli associati;
  • il carattere elettivo delle cariche sociali;
  • la previsione di un rendiconto economico e finanziario obbligatorio, con le indicazioni su come avverrà la sua approvazione;
  • la libera eleggibilità degli organi amministrativi;
  • l’operatività del principio del voto singolo e la sovranità dell’assemblea;
  • i criteri di ammissione e di esclusione all’interno dell’associazione;
  • i criteri e le forme di convocazione dell’assemblea, per l’adozione delle delibere, dei rendiconti o dei bilanci;
  • la non trasmissibilità delle quote associative, dei contributi e la possibilità di rivalutarle;
  • la modalità di scioglimento con l’obbligo di devolvere il patrimonio ad enti che perseguono la stessa finalità.

Registrazione e costi

Preparati atto costitutivo e statuto e ottenuto il codice fiscale dall’Agenzia delle Entrate, occorre registrarli.

A tal uopo, occorrono il modello 69, due originali dell’atto da registrare, una marca da bollo da 16 euro ogni quattro facciate, il modello di pagamento F23 per l’imposta di registro, pari a 200 euro. Questi, quindi, i costi complessivi per la costituzione di un’associazione culturale.

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