Quali sono i motivi e quando è prevista dagli analisti la prossima recessione economica mondiale?

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Di qualche settimana fa la notizia secondo cui, stando agli ultimi sondaggi, tra le paure maggiori nella testa degli italiani non ci sarebbe il Covid, bensì la recessione economica. Ma allargando questa indagine all’orizzonte più ampio, quali sono i motivi e quando è prevista dagli analisti la prossima recessione economica mondiale?

Da un punto di vista finanziario, guardando i vari listini e le previsioni degli esperti, la parola recessione è ben lontana dall’essere pronunciata. Infatti, dopo un 2020 disastroso, la diffusione delle vaccinazioni in massa sta resuscitando le speranze di aperture progressive. A tutto vantaggio della ripresa. Un forte ottimismo si manifesta anche sugli indici internazionali che continuano a infrangere massimi storici.

Le analisi di Deutsche Bank

Unico nemico, apparente, potrebbe essere l’inflazione. Infatti la sola paura manifestata è che il costo del denaro e soprattutto le sue dinamiche, possano sfuggire di mano. Ma anche in questo caso a rassicurare gli animi ci hanno pensato, come è ben noto, le Banche Centrali. Recentemente dagli analisti di Deutsche Bank è stata elaborata un’analisi del ciclo economico statunitense dalla quale si evince un rally dell’azionario ormai giunto al capolinea. Tempo tre mesi e la miracolosa corsa degli indici USA potrebbe essere dichiarata conclusa. Da precisare. Nel caso del report di Deutsche Bank non si parla minimamente di recessione ma solo di un fisiologico pullback delle azioni.

Quali sono i motivi e quando è prevista dagli analisti la prossima recessione economica mondiale?

Tutto bene, dunque? Non proprio. Perché come sappiamo da tempo, una cosa è la finanza e ben altra cosa è l’economia. Nel primo caso l’ottimismo visto sugli indici non è altro che un’anticipazione di quello che ci si aspetta nel medio periodo. Nel secondo caso, ovvero per l’economia, il Covid, nonostante le vaccinazioni, sta presentando il conto sotto forma di disoccupazione e recessione. Anche a livello mondiale. Partendo da queste premesse quali sono i motivi e quando è prevista dagli analisti la prossima recessione economica mondiale?

Le stime della Banca Mondiale avverte sugli impatti che la crisi economica da Covid ha avuto sugli standard di vita del ceto medio. Le indagini del Pew Research Center hanno confermato che oltre 131 milioni di persone sono entrate in una condizione economica di povertà.

Il Brasile, ad esempio, deve fare i conti con un PIL che nel 2020 ha perso il 4%. A questo si aggiungano sia la crisi politica che quella sanitaria. Senza contare la distruzione del tessuto sociale. Distruzione che è ben visibile anche da noi con un ceto medio ormai lacerato dagli effetti dei vari lockdown. Le ultime rilevazioni ISTAT lo confermano: il 45% delle aziende presenti in settori flagellati dal Covid come il turismo, la ristorazione e le strutture di ricezione, è a rischio fallimento. Un disastro se si pensa che l’Italia è una nazione che vive moltissimo di turismo. A rafforzare l’allarme anche le cifre Civ-INPS. In questo caso, dopo un anno dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, si parla di quasi 2 miliardi di ore di cassa integrazione ordinaria e oltre 980 milioni in deroga.

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