Quali sono i contributi utili per le pensioni?

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Il team di Proiezionidiborsa risponde ai lettori che si chiedono quali sono i contributi utili per le pensioni. Non sempre chi sta per lasciare l’attività lavorativa conosce con esattezza quali contributi valgono ai fini del calcolo pensionistico. Alcuni lavoratori si pongono domande in merito alla tipologia di contributi che gli Enti previdenziali valutano. Ciò perché non tutti i contribuenti possono vantare il possesso di una carriera lavorativa lineare, omogenea e continuativa. Accade spesso che si debbano svolgere impieghi assai diversi  prima di riuscire ad ottenere una sistemazione lavorativa definitiva.

In tal caso, la storia contributiva del lavoratore non risulta omogenea e il lavoratore si trova a versare contributi in gestioni diverse. Occorre dunque valutare con attenzione quali sono i contributi utili per le pensioni e quali invece non contribuiscono ad incrementare il montante di contribuzione. Nell’articolo “Come andare in pensione grazie al cumulo dei contributi” i lettori troveranno informazioni relative a ricongiunzioni e totalizzazioni contributive. Ciò perché oltre alla copertura contributiva obbligatoria esistono anche contributi figurativi, volontari, da riscatto che potrebbero confluire nella storia contributiva del lavoratore.

Quali sono i contributi utili per le pensioni?

Qualunque contribuente già prima di abbandonare definitivamente l’attività lavorativa ha modo di verificare la propria situazione contributiva. Accedendo al portale ufficiale dell’INPS il lavoratore può consultare il proprio estratto conto contributivo in cui compaiono i contributi divisi per anno solare. Nella tabella figurano le diverse tipologie di contribuzione e, nello specifico, i contributi che risultano utili al conseguimento dell’assegno pensionistico.

Fra i contributi utili ai fini pensionistici rientrano quelli figurativi, volontari, riscattate e congiunti. Tuttavia, esistono delle eccezioni perché non in tutti i casi si possono far valere i contributi totalizzati o cumulati. Questi ultimi si rivelano utili al conseguimento della pensione solo nella misura in cui sia possibile accorpare i contributi versati in gestioni differenti. Tale accorpamento avviene di solito tramite due strumenti diversi: la totalizzazione e il cumulo.

Anche il lavoratore in possesso di contribuzione figurativa può far valere questa specifica tipologia di contributi. Si tenga tuttavia conto che ai fini del calcolo pensionistico potranno tornare utili solo un massimo di 5 anni di contributi figurativi.

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