Quali sono gli affettati più magri e a cosa abbinarli quando si è a dieta

prosciutto

Un focus per capire quali sono gli affettati più magri e a cosa abbinarli quando si è a dieta

Quando si è a dieta sono principalmente due i criteri in base ai quali scegliere gli affettati. Vale a dire: contenuto di grassi e apporto di sale. Un criterio di buon senso e ben noto a tutti che consente già di fare una buona scrematura tra gli affettati. Banditi dunque senza possibilità di ripescaggio: il salame, la mortadella, ma anche le salsicce e i wurstel, dove il mix di carne, grasso, aromi e additivi rappresenta una vera e propria bomba ipercalorica. E comunque tutti gli insaccati in genere compresi quelli di carni bianche, come wurstel di pollo e tacchino. Vediamo quindi di approfondire quali sono gli affettati più magri e a cosa abbinarli quando si è a dieta.

Consigli di biologi e nutrizionisti

Nel menù salva linea dell’estate è quindi possibile prevedere l’inserimento anche di salumi e affettati in genere. Lo ribadisce a chiare note pure un’Ansa che riporta la posizione di una nutrizionista e biologa presso l’Università di Bari. La dottoressa Bernardi, ma non solo lei, menziona tra le carni da assumere pure in regimi dietetici, il carpaccio di pollo al limone, ma anche l’intramontabile prosciutto e melone. Il segreto starebbe quindi nel coniugare digeribilità e leggerezza. Un obiettivo facilmente perseguibile se all’apporto di proteine, contenuto negli affettati, si coniugano agrumi e frutta.

Il Prosciutto crudo

Il prosciutto crudo è di certo l’affettato con poche calorie che può essere assunto anche da chi è a dieta. A condizione però che vengano eliminate le parti grassi che, in una fetta, sono comunque sempre più o meno presenti. Se poi, come anticipato, il prosciutto va ad associarsi al melone, le mancanze di un alimento vengono coperte dall’altro. Infatti è sempre la dottoressa Bernardi ad evidenziare che il prosciutto fornisce proteine di ottima qualità, non presenti nel melone. Ma è pur vero che il melone fornisce fibra e carboidrati, assenti nei salumi. Un’ottima sinergia dunque a cui ricorrere nelle calde sere d’estate.

La bresaola

Altro affettato must nelle diete è la bresaola, totalmente priva di parti grasse, ma qui il problema che si pone è un altro. Vale a dire l’elevato apporto salino. Per cui va bene consumarla, ma in abbinamento ad abbondanti verdure crude, soprattutto insalate a foglia verde o rossa, ricche di antiossidanti. Altro abbinamento che serve a stemperare il sale è quello con il succo fresco di limone. Un’abbondante pioggia di limone sulle fettine di bresaola, meglio se cosparse anche di rucola fresca, servirà a favorire l’eliminazione del sale attraverso le urine. Se poi si è patiti di cibi salato anche a colazione, ok per prosciutto o bresaola, purchè affiancati da una fetta di pane integrale tostato e una macedonia di frutta fresca.

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