Quali sono e come riconoscere le infezioni e le malattie più comuni che attaccano i pesciolini rossi nell’acquario, perché è importante individuarle subito e come curarle

pesciolino

Il maggiore rischio per il proliferare di batteri e possibili infezioni è rappresentato dall’acqua in cui vivono. L’igiene dell’acquario deve essere scrupolosa altrimenti si trasforma in una forte minaccia per i suoi ospiti.

Le infezioni e le malattie più comuni che attaccano i pesciolini rossi nell’acquario

Il primo controllo sugli animali dobbiamo farlo noi. Ogni giorno, attraverso l’osservazione dell’animale. Il modo di nuotare, il colore della pelle, il desiderio di cibo. Alla prima anomalia dobbiamo documentarci o chiedere direttamente consiglio al veterinario. Solo così riusciremo a mettere in salvo i nostri pesciolini rossi.

Quali sono e come riconoscere le infezioni e le malattie più comuni che attaccano i pesciolini rossi nell’acquario, perché è importante individuarle subito e come curarle. Per rispondere al quesito citeremo le patologie che si presentano con maggiore frequenza.

La malattia del cotone

Tra le altre, la malattia del cotone. Prende il nome dal fatto che noteremo il pesciolino come ricoperto da un velo di cotone. Sono batteri che si nutrono della sua pelle fino a portarlo alla morte.

I primi segni di tale patologia sono rinvenibili nel movimento del corpo. L’animale inizierà a strofinarsi sulle pareti, si mostrerà affaticato fino a rimanere sul fondo dell’acquario. Si tratta di una malattia molto virulenta. L’animale può morire in due giorni.

È fondamentale, quindi, avvisare quanto prima il veterinario oppure possiamo provare noi. Agire sul tempo è importante. Subito dobbiamo riportare il pH dell’acqua a 7.5 e somministrare i farmaci prescritti dal veterinario. Questo tipo di batteri non deriva dall’acqua ma dall’esterno.

La comparsa di puntini bianchi

Ci sono poi i puntini bianchi o ictyo che, manco a dirlo, si presentano lungo il corpo del pesce. Sostanzialmente è la reazione della pelle a dei batteri.

Cosa possiamo fare? Dobbiamo alzare la temperatura dell’acqua a 27 gradi e aggiungere un cucchiaio di sale da cucina non iodato per ogni litro d’acqua. Le prime avvisaglie ci arrivano dallo sfregamento contro pareti e oggetti dell’acquario e da un atteggiamento particolarmente sopito.

Occhio alle micosi

Per mettere in salvo il vertebrato acquatico è fondamentale conoscere quali sono e come riconoscere le infezioni e le malattie più comuni che attaccano i pesciolini rossi nell’acquario, perché è importante individuarle subito e come curarle. Occhio alle micosi. Qui c’entra molto il livello d’igiene dell’acqua.

Noteremo delle macchie scure sulla pelle dell’animale. Sono veri e propri funghi. L’animale tenderà anche qui a strofinarsi di continuo e perde l’appetito. Occorre garantire subito un’ossigenazione massima e la somministrazione di farmaci indicati sempre dal veterinario.

La corrosione delle pinne

C’è poi la patologia che riguarda la corrosione delle pinne. Anche qui c’entra lo stato dell’acquario. Perché questo problema si manifesta in vasche molto popolate e con un filtraggio poco adeguato.

Vediamo le pinne corrodersi progressivamente. Il rimedio da utilizzare è lo stesso delle infezioni batteriche.

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