Quali sanzioni si rischiano per uso errato del contrassegno disabili nel parcheggio

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Usare il contrassegno disabili per trovare parcheggio più facilmente in centro non è solo moralmente scorretto. È un comportamento illecito che comporta una multa, la decurtazione dei punti ed in certi casi anche il reato di violenza privata. È bene sapere quali sanzioni si rischiano per uso errato del contrassegno disabili nel parcheggio.

Intanto non regge la tradizionale scusa per cui il parcheggio nell’area disabili era solo per pochi minuti e per andare in farmacia. Indipendentemente dalla durata, e dal falso pretesto, la sosta nello stallo disabili è punito con una sanzione fino a 335 euro e con la decurtazione di 2 punti sulla patente. Così prevede l’art. 188 Codice della Strada. I ciclomotori non sono esenti dalla sanzione. Per questi ultimi la multa varia da 40 a 163 euro. La stessa sanzione è prevista anche per chi parcheggi accanto al marciapiede, ma ostruendo gli scivoli che servono per la mobilità dei disabili con sedia a rotelle.

Quali sanzioni si rischiano per uso errato del contrassegno disabili nel parcheggio

In alcuni casi più gravi quel comportamento può integrare reato. Si tratta, in particolare, del reato di violenza privata. Ciò accade quando l’auto venga parcheggiata nell’area riservata a disabili specifici, che abitino, o lavorino, in prossimità dello stallo giallo.

Si tratta di quelle aree caratterizzate dalla segnaletica apposita, con aggiunta del numero identificativo. Quello stallo non è solo per disabili in generale, ma è riservato a quel disabile in particolare.

La giurisprudenza della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, con sentenza 17794 del 2017, ha stabilito che in quel caso chi abbia violato il divieto deve risarcire i danni causati al disabile.

Per essere certi di utilizzare il contrassegno in modo coretto è bene anche ricordare le seguenti prescrizioni. Il contrassegno disabili vale su tutto il territorio nazionale. Però ogni Comune può adottare differenti modalità di accesso nei varchi elettronici. Per alcuni Comuni è sufficiente avere il contrassegno a bordo. In altri è necessario procurarsi numero di telefono o mail dell’ufficio apposito e comunicare in anticipo che si intende fare ingresso in ZTL muniti di contrassegno in una certa data.

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