Quali rischi corre un risparmiatore la prossima settimana? Ci sono 2 scenari

Piazza Affari

Quali rischi corre un risparmiatore la prossima settimana? Ci sono 2 scenari. Nella prossima ottava, a cosa va incontro chi ha i soldi investiti in Borsa? In Piazza Affari si è chiusa una settimana positiva con una ultima seduta negativa. Il rimbalzo dei prezzi di questa ottava è stato importante, ma poteva essere messo nel conto. Magari non era nel conto l’ampiezza del recupero.  Adesso tutti si domandano cosa accadrà lunedì alla riapertura dei mercati e cosa succederà nel corso della settimana? Proviamo a dare delle risposte.

Quali rischi corre un risparmiatore la prossima settimana?

Il rialzo di questa settimana non è figlio solo di Piazza Affari, ma è anche conseguenza del rimbalzo oltre ogni previsione di Wall Street. Il recupero prodigioso e inaspettato della Borsa americana ha portato al rialzo tutti i listini e in particolare quelli del Vecchio Continente. Una locomotiva che trascina dietro i vagoni, ma quando la locomotiva si ferma i vagoni fanno altrettanto. Ed infatti nell’ultima seduta della settimana quando in Europa si è capito che la Borsa Usa avrebbe avuto una giornata storta, le Borse sono scese pesantemente con Ftse Mib che ha chiuso in calo di oltre il 3%
Adesso si tratta di capire cosa accadrà la prossima settimana, tenendo conto del fatto che sarà ancora Wall Street a guidare le danze. Vediamo i due possibili scenari

Quali rischi corre un risparmiatore la prossima settimana? Ci sono 2 scenari

Nelle ultime tre sedute l’indice Ftse Mib ha disegnato una configurazione molto particolare. Osservando il grafico a barre giornaliere, si vede chiaramente che dopo l’ampia barra del 23 marzo, sono seguite due barre di ampiezza più piccola Queste due barre sono “contenute” entrambe dalla barra del 23 marzo. Cosa significa contenute? Che il loro massimo e il loro minimo sono inferiori e superiori a quello della barra del 23 marzo. In gergo tecnico queste due barre si chiamano inside bar (inside sta per interno, infatti le due barre sono all’interno di quella del 23. Vedi figura sotto, le ultime tre barre cerchiate. La terzultima è quella del 23 marzo).

 

 

I due scenari possibili in cui può trovarsi la Borsa italiana la prossima settimana

Non è nostra intenzione addentrarci qui in approfondimenti tecnici, anche se riteniamo utile avere tentato di spiegare l’importanza della configurazione che si è formata. Per chi non è analista ma un semplice investitore l’importante è che si concentri sul massimo e sul minimo della barra del 23 marzo. Se i prezzi saliranno sopra il massimo di 17.830 o meglio oltre i 18mila punti, si creeranno le premesse per un nuovo spunto rialzista. In questo caso i prezzi potrebbero arrivare fino a 21mila punti.

In caso di discesa sotto area 16.500 punti appare molto probabile che l’indice torni a scendere. Con target il minimo realizzato il 16 marzo appena sopra i 14mila punti. Certamente una chiusura di seduta sotto i 16mila punti porterà i prezzi a 15mila, ma è improbabile che li si fermino. Ci sarebbe la possibilità che la discesa sotto i 16.500 punti possa essere fermata a 16mila per poi vedere un rimbalzo. Possibile, ma non probabile.

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