La zona bianca starà ad indicare una zona ambita, in quanto in essa vi sarebbe un specie di ritorno alla normalità. Ivi, la libertà ritornerà a sorridere, eccezion fatta per l’obbligo di continuare a seguire le misure di base, cioè: mascherine, igiene, distanziamento sociale. In esse, le restrizioni verranno ridotte al minimo e riapriranno anche i luoghi di cultura. Una specie di isola felice, insomma. Tuttavia, si ci chiede: “quali Regioni entreranno in zona bianca?”. Nel breve termine, ai parametri richiesti per accedervi risponde solo una Regione: la Basilicata. Tuttavia, a partire da venerdì, nessuna Regione italiana diventerà bianca, perché nessuna possiede i requisiti a tal uopo richiesti. Si tratta di:
1) un indice di trasmissione del virus inferiore a 1;
2) un’ incidenza entro i 50 contagi settimanali su centomila residenti, per tre settimane consecutive.
Per chi potrebbe scattare la zona bianca
A fronte degli indici sopra indicati, l’unica Regione che può aspirare a diventare bianca è la Basilicata. Infatti, essa è la Regione che più si avvicina alle soglie su indicate, con Rt al di sotto di 1 e incidenza settimanale di 60,58 casi, tra il 18 e il 24 gennaio. Successivamente, potrebbero diventarlo: Sardegna e Toscana. La prima, anche se l’Rt è inferiore a 1 e i contagi sono in discesa, viene considerata Regione a rischio in base ad altri parametri, quali servizi ospedalieri e strutture.
La Toscana, invece, ha conosciuto un netto miglioramento nell’ultimo periodo. Essa pure presenta un Rt inferiore a 1 e un rischio basso. Tuttavia, negli ultimi giorni, si è registrato un lieve aumento dei contagi. Abbiamo, dunque, visto quali Regioni, presumibilmente, entreranno in zona bianca. Inoltre, a parte questa novità, c’è anche quella della zona rosso scuro, che è, appunto, agli antipodi della prima, andando a delimitare zone in cui il rischio è massimo. Sicchè, le due grandi novità saranno: la zona rosso scuro e quella bianca.