Quali programmi usano gli hacker per rubare password e per spiare

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Per sottrarre le password e per spiare quali programmi utilizzano gli hacker? Qualsiasi dispositivo connesso ad Internet è potenzialmente esposto ad intrusioni. Ed a possibili attacchi da parte dei criminali informatici. Prima di approfondire l’argomento relativo a quali programmi usano gli hacker per rubare password e per spiare è bene ricordare una cosa.

Ovverosia quella relativa al fatto che il dispositivo connesso al web deve funzionare con la versione più recente del sistema operativo su di esso installato. E, allo stesso modo, anche tutti i programmi devono essere aggiornati all’ultima versione. Così come è importante avere installate tutte quelle applicazioni che rendono la vita difficile agli hacker. Dal firewall all’antivirus, passando per i software anti-phishing e antispam.

Quali programmi usano i pirati informatici

Gli hacker utilizzano numerosi software per spiare e per rubare le password, a partire da quei programmi che permettono di entrare nelle reti wi-fi. A questi si aggiungono le tante applicazioni finalizzate a catturare i pacchetti di dati in fuoriuscita dai computer e da altri dispositivi.

Al riguardo, possiamo dire che quelle legate al cracking ed allo scanning sono le attività preferite dai criminali informatici. E si tratta, peraltro, soltanto di attività preparatorie di azioni ben più complesse. Gli hacker, infatti, spesso coalizzati tra di loro, sono soliti mettere a segno un attacco informatico.

Come agiscono gli hacker al fine di pianificare gli attacchi informatici

Quali programmi usano gli hacker per rubare password e per spiare? Qual è il modus operandi dei pirati informatici?

Le prime attività degli hacker sono sempre di tipo ispettivo. Per capire se un dispositivo connesso al web o ad una rete informatica sia davvero vulnerabile. Per questo motivo i criminali informatici operano una scansione delle porte così da rilevare il tipo di sistema operativo in funzione su una determinata macchina.

Ed analizzano anche i firewall ed i software antivirus, proprio al fine di bypassarli. Per mettere a segno un attacco informatico, infatti, gli hacker utilizzano appositi software. Per andare scovare le aree vulnerabili dei sistemi informatici. Ovverosia trovare i cosiddetti bug di sistema allo scopo, appunto, di introdursi illegalmente nelle reti informatiche.

Tutto ciò per spiare, per rubare le password ed altri dati sensibili e riservati prevalentemente riferiti ad aziende che, non di rado, sono oggetto di ricatto da parte dei pirati informatici. Si pensi, ad esempio, all’azione fraudolenta perpetrata da un hacker che si proponga di entrare in una rete aziendale in modo da bloccare tutti i computer allo scopo di chiedere un riscatto. Agendo illegalmente e con chiare finalità di estorsione.

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