Quali possono essere le conseguenze del furto di generi alimentari al supermercato

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La Cassazione, con sentenza n. 11423 del 2017 ha ribadito un orientamento costante in punto di furti al supermercato. E cioè: tutto ciò che si prende al supermercato e non si paga alla cassa, diventa oggetto di siffatto reato. Questo, scatterebbe a querela di parte, cioè di chi ha subito il furto. Nella specie, con la sentenza su emarginata, è stato condannato un uomo accusato del furto di due confezioni bresaola al supermercato. La pena comminata è stata di 5 mesi di reclusione e 150 euro di multa. All’uopo, la Suprema Corte ha sostenuto che la circostanza che i prodotti alimentari siano di scarso valore e che il ladro sia indigente, non scriminano. Esaminato brevemente il caso, vediamo, nel dettaglio, quali possono essere le conseguenze del furto di generi alimentari al supermercato.

Posizione della giurisprudenza

Come illustrato nella sentenza su menzionata, il reato è punibile anche se la cosa in sé ha scarso valore economico. Ciò in quanto il codice penale, nel disciplinare il reato di furto, non stabilisce un limite minimo al valore del bene rubato. Di conseguenza, può configurarsi anche se l’oggetto di cui ci si è illegittimamente appropriati sia di scarso valore. Vi sono, tuttavia talune pronunce che volgono in senso opposto, attribuendo un ruolo centrale al valore economico del bene. Esse escludono la punibilità, per tenuità del fatto, allorquando non ci sia stata un’effettiva lesione economica al patrimonio della vittima. Questo accade quando oggetto del furto sia un oggetto di esiguo valore o di basso valore economico.

Tuttavia, poiché la giurisprudenza sulla questione è divisa, è bene aspettarsi che in caso di furto al supermercato, si rischia una denuncia e un processo per furto. Ciò, anche se sono stati sottratti generi alimentari di non rilevante valore economico. In questo senso, si è data risposta alla domanda iniziale: “quali possono essere le conseguenze del furto di generi alimentari al supermercato?”.

Furto tentato

Il furto, tuttavia, si considera consumato quando si porta via la refurtiva dal supermercato, superando le casse. Nell’ipotesi, invece, in cui il ladro non superi le casse, si configura solo un furto tentato, con ovvie conseguenze in termini di alleggerimento della pena. Ciò in quanto solo quando si arriva alla cassa, nasce l’obbligo di corrispondere il prezzo del bene. Tuttavia, se una persona viene colta nell’atto di occultare i beni sottratti, in tasca, in borsa o altrove, si configura comunque un furto tentato. Ciò, ovviamente, anche se non si è ancora avvicinata alla cassa.

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